Caro Papa, ti aspettiamo a braccia aperte L’annuncio del vescovo Pompili per il 18 maggio, la felicità di Zaia. Ecco il programma

“Aspettiamo padre Bergoglio a braccia aperte”: ha suscitato grande entusiasmo l’annuncio del vescovo Domenico Pompili che papa Francesco arriverà in città il 18 maggio. Sarà la sua prima visita nel Veneto sottolinea Zaia e sarà l’occasione per accoglierlo nella nostra terra che gli è molto vicina. Sarà un momento storico, che ci riempie di orgoglio, in cui tutta la comunità veneta saprà dimostrare la propria vicinanza e il proprio affetto al Pontefice”. Sono le parole con cui il presidente del Veneto Luca Zaia esprime la felicità della Regione Veneto: “Ringrazio il Vescovo di Verona Domenico Pompili per questa notizia che ci riempie di gioia. La visita del Santo Padre in Veneto lascerà un ricordo indelebile”. E come ha spiegato il vescovo dando l’annuncio, il papa porterà un messaggio di pace in questo momento storico così difficile e tragico per i conflitti aperti nel mondo. “Papa Francesco visiterà Verona sabato 18 maggio 2024. Egli ha accolto l’invito a incontrare la Chiesa di San Zeno e la nostra città, che proprio il Papa ha definito “crocevia di popoli” e dunque spazio adatto al confronto e al dialogo – ha spiegato mons. Pompili nel suo discorso-. Questa terra ha dato i natali a tanti missionari e missionarie, donne e uomini, autentici “poeti sociali” che hanno portato il vangelo in tutto il mondo, promuovendo lo sviluppo umano integrale. La data della visita, la prima in Veneto, sarà la vigilia di Pentecoste e saremo a pochi giorni dalla festa del patrono San Zeno (21 maggio), di cui si ricordano i 1650 anni dalla morte”. Il vescovo ha ricordato anche la figura di Romano Guardini, molto cara a Papa Bergoglio, “che ha indicato la via della coesistenza, del confronto e del dialogo”. IL PROGRAMMA «Il primo appuntamento di papa Francesco a Verona – ha proseguito mons. Pompili – sarà proprio in Arena, dove ci sarà occasione di riflettere su temi a lui e a noi cari come pace e disarmo, ecologia integrale, migrazioni, lavoro, democrazia e diritti, stili di vita”. Una Arena che torna ad essere quindi centro di pace, come da tradizione quando qui si riunirono i Beati i costruttori di pace: un filo che si riannoda. E in Arena ci fu l’apoteosi per la visita di Papa Wojtyla. “Quindi il Papa si recherà alla Casa circondariale di Montorio per una visita e la condivisione del pranzo: tra i tanti luoghi che mettono insieme povertà e cura è stato scelto questo, con le urla drammatiche che da lì salgono, ma anche i segni di speranza”. Infine, come era stato per Benedetto XVI, la grande concelebrazione allo Stadio Bentegodi dove la Chiesa e la città tutta, proprio nella Veglia di Pentecoste, si radunerà attorno al Pastore nel desiderio di poter continuare a portare i frutti dello Spirito Santo, tra cui appunto amore, pace e benevolenza». IL TEMA Il Vescovo Domenico ha poi concluso: «In questo tempo, dai toni spesso drammatici, in cui si può rischiare di perdere la speranza, papa Francesco verrà il prossimo 18 maggio a confermare alla Chiesa di Verona e alla città di Romeo e Giulietta la promessa che ci dice la Parola di Dio: “Giustizia e pace si baceranno”» (Sal 85,11b).