“Caro Crosetto, così per noi non va…” “L’autonomia viene al primo posto”. Borchia critica Timmermans: “Pensi ai suoi problemi”

PAOLO BORCHIA LEGA

“I parlamentari veneti della Lega non voteranno il presidenzialismo se prima non sarà chiusa la partita dell’autonomia. Il programma di governo sottoscritto da tutti i rappresentati del centrodestra parla chiaro: l’autonomia è in cima all’agenda del prossimo governo. E solo dopo il raggiungimento dell’autonomia il paese potrà tornare a correre.”
Così il deputato leghista, Alberto Stefani, commissario del partito in Veneto, a proposito delle dichiarazioni di Guido Crosetto.
“Crosetto non ci gira attorno. La differenza fra Lega e Fratelli d’Italia è tutta qui: per noi l’autonomia viene prima di tutto. Per noi senza autonomia non si esce dalla crisi.”
Lo scrive su Facebook il senatore leghista Andrea Ostellari, a proposito delle dichiarazioni di Crosetto, secondo il quale l’autonomia viene dopo il presidenzialismo.
Insomma, le parole di Crosetto non sono passate inosservate. Ma non è l’unico argomento che interessa oggi la Lega. “Trovo raggelante e inquientante che un commissario europeo, con il pretesto di parlare di ingerenze straniere, addirittura tenti di influenzare il voto di uno Stato membro e sovrano:”, il parere di Paolo Borchia, parlamentare europeo.
“Timmermans sembra voler seguire le orme del commissario Oettinger, quello che nel 2018 disse che i mercati avrebbero insegnato agli italiani a votare, ma non gli andò benissimo. Dal commissario europeo per il clima ci aspettiamo azioni concrete per contrastare il caro bollette, del quale peraltro è uno dei principali responsabili: esperti internazionali, tecnici e professori universitari stanno riconoscendo che Green del e transizione ecologica, così come imposte da Bruxelles, rappresentano una delle principali cause dei prezzi alti dei prodotti energetici. Sarebbe meglio che Timmermans facesse un bagno di umiltà e iniziasse a riflettere sui propri errori, anziché pensare alle elezioni di Stati sovrani. Le responsabilità storiche dei danni all’economia, all’imprenditoria e all’occupazione che porterà la transizione ecologica ricadranno tutte sulle sue spalle. E gli italiani, più che essere spaventati dal centrodestra dovrebbero essere spaventati da chi lavora per favorire multinazionali del cibo sintetico e filiere chimiche. Timmermans stia sereno, che a votare in Italia ci pensano gli italiani”.
Così Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, coordinatore Id in commissione Industria ed Energia, risponde alle parole del commissario Frans Timmermans.
Infine, da registrare l’intervento del parlamentare Paolin, sul problema rincari. “I previsti rincari delle bollette dell’energia fino al 500% a partire da questo mese, il prezzo del gas a 400 euro megawattora circa, gli aumenti sul pellet, scelta di riscaldamento popolare, che vanno a colpire famiglie e imprese in difficoltà sono la punta dell’iceberg di indubbie manovre speculative. Credo sia necessario aprire un’indagine sulla speculazione che sta dietro a questi rincari, distinguere quelli che sono aumenti reali dei costi rispetto a quelli che sono aumenti speculativi ed individuarne i responsabili. Per questo mi farò promotore in prima persona con il mio gruppo affinché uno dei primi atti del nuovo Parlamento sia l’istituzione di una commissione Bicamerale d’inchiesta sul caro bollette”.