Cariverona sbarca nell’editoria con Nem di Marchi e con Athesis. Di seguito la nota della Fondazione.
In relazione ad alcune indiscrezioni di stampa, Fondazione Cariverona conferma di aver preso in considerazione operativa due ipotesi di investimento in società editoriali.
La prima concerne l’adesione a una proposta giunta da Finint riguardante il progetto Nem in corso di sviluppo avanzato, con l’obiettivo di rilevare dal gruppo Gedi un polo di testate giornalistiche locali del Nordest. A Cariverona sarà riservata (in ipotesi) una quota di minoranza in Nem.
Una seconda ipotesi ha per oggetto l’acquisizione di una quota di minoranza di Athesis, ultimamente posta in offerta.
I due investimenti – come in un recente passato per altri legati allo sviluppo territoriale – sono stati oggetto di valutazione in ragione delle sfide pressanti che l’economia locale sta affrontando oggi anche nel settore dell’informazione, particolarmente rilevante anche sul piano civile. L’intervento concretizza quindi – nelle misure proprie per una Fondazione di origine bancaria – un’attenzione per gli impegni assunti sia da Nem sia da Athesis a tutela e consolidamento dell’editoria giornalistica nel Nordest, in una fase di grande trasformazione del settore, caratterizzata da dinamiche di riassetto, consolidamento, transizione digitale. È un ambito – quello della crescita strategica dei gruppi d’impresa, anche attraverso acquisizioni e aggregazioni – in cui Cariverona vanta un impegno consolidato e proprie esperienze maturate.
Cariverona conferma – anche in questo passo – il proprio impegno statutario al sostegno dello sviluppo dei propri territori anche attraverso l’affiancamento di iniziative locali d’impresa attentamente valutate e con la promozione del lavoro qualificato, dell’innovazione tecnologica e di una cultura civile diffusa.