Cariverona apre la partita dei giornali Quote di minoranza nella Nordest Multimedia di Marchi e forse nel gruppo Athesis

Fuori dall’aeroporto ma dentro all’editoria. È la svolta di Fondazione Cariverona in questo 2023 così ricco di colpi di scena.
Il presidente Alessandro Mazzucco dopo aver portato al voto del consiglio, nei mesi scorsi, la decisione e di vendere il 3 per cento dello scalo veronese dove Enrico Marchi con Save è in maggioranza relativa ed evitare così l’aumento di capitale, ora entra con quote di minoranza nell’avventura editoriale messa in piedi dallo stesso Marchi con Nem, Nordest Multimedia che raggruppa le testate giornalistiche del nordest ex Gedi (almeno 70 mila copie complessive dal Mattino di Padova al Piccolo di Trieste) e il gruppo TV Videomedia controllato da Confindustria Vicenza.
Analogo acquisto di quote di minoranza potrà avvenire a breve anche per il gruppo Athesis e questo sarebbe un ingresso storico nel board di imprenditori e banche del gruppo che edita i quotidiani L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi e punta all’acquisto della Gazzetta di Mantova.
Una notizia che, nell’indifferenza della politica locale, è destinata a modificare molti equilibri. Economici, con una nuova aggregazione delle Confindustrie che sostengono questi giornali, e politici perché si avvicinano le elezioni europee (2024) e regionali (2025) e si sa il peso dell’informazione nelle campagne elettorali.
Si legge in una nota diffusa da Cariverona che per quanto riguarda la cordata editoriale guidata da Marchi “A Cariverona sarà riservata (in ipotesi) una quota di minoranza in Nem”. E poi “Una seconda ipotesi ha per oggetto l’acquisizione di una quota di minoranza di Athesis, ultimamente posta in offerta”.
E così la Fondazione spiega la svolta: “I due investimenti – come in un recente passato per altri legati allo sviluppo territoriale – sono stati oggetto di valutazione in ragione delle sfide pressanti che l’economia locale sta affrontando oggi anche nel settore dell’informazione, particolarmente rilevante anche sul piano civile. L’intervento concretizza quindi – nelle misure proprie per una Fondazione di origine bancaria – un’attenzione per gli impegni assunti sia da Nem sia da Athesis a tutela e consolidamento dell’editoria giornalistica nel Nordest, in una fase di grande trasformazione del settore, caratterizzata da dinamiche di riassetto, consolidamento, transizione digitale”. E conclude: “Cariverona conferma il proprio impegno statutario al sostegno dello sviluppo dei propri territori anche attraverso l’affiancamento di iniziative locali d’impresa attentamente valutate e con la promozione del lavoro qualificato, dell’innovazione tecnologica e di una cultura civile diffusa”.