“Dai contratti capestro con cui le società esterne reclutano personale per i musei civici alla carenza in settori strategici come l’educazione e l’urbanistica: quella della carenza di personale comunale è una criticità gravissima che l’amministrazione non può scansare raccontandoci la buona novella del piano assunzioni da qui a tre anni. I disservizi per i cittadini sono infatti quotidiani. Per informazioni chiedere ai professionisti che tentato infruttuosamente di ricevere risposte agli sportelli dell’edilizia privata”. Vanno all’attacco per il gruppo consiliare comunale Pd Elisa La Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani. “La verità – dicono- è che a fronte delle tante uscite verificatisi a fronte dell’applicazione di Quota 100, il Comune non ha ancora provveduto alla sostituzione del personale, sia dirigenziale che operativo nei vari settori. E questo errore, derivante da superficialità e insipienza politica, non c’entra a un tubo con il blocco delle assunzioni”. Per fare alcuni esempi: in biblioteca civica su 35 pensionamenti sono state introdotte solo 2 nuove unità di personale. I nidi comunali, eccellenza veronese che nulla ha a che invidiare alle eccellenze emiliane, presentavano in origine 19 figure di coordinatrici, una per ogni struttura. Oggi per 24 nidi ci sono soltanto 3 coordinatrici, e il loro numero è destinato ad azzerarsi nel giro di pochi anni. Sempre nei nidi, nei mesi scorsi l’amministrazione ha cessato di sostituire le educatrici in malattia, creando così un sovraccarico di lavoro in un settore delicatissimo come quello dell’educazione e della sorveglianza dei bimbi da da 1 a 3 anni. L’ufficio evasione è senza personale e verrà esternalizzato. Il bonus sport, occasione per riqualificare alcuni impianti sportivi attraverso donazioni volontarie dei cittadini non ha conosciuto a livello comunale alcuna pubblicizzazione perché gli uffici non avevano i mezzi e il tempo per occuparsene. “Segnaliamo – concludono – anche la risposta dell’assessore Briani all’interrogazione del consigliere Benini con cui denunciava alcune clausole capestro dei contratti offerti da alcune ditte che, per conto del Comune, reclutano il personale di assistenza e sorveglianza nei musei civici: secondo l’assessore è tutto in regola e confida che i prossimi bandi di esternalizzazione risolveranno i problemi della mancanza di personale di musei”.