Carcere, servono progetti di lavoro Mozione degli esponenti di “Fare!” per affrontare le criticità dell’istituto di pena

Conferenza stampa oggi a Palazzo Barbieri per parlare dei problemi legati alla gestione del carcere di Montorio. A mettere al centro il tema una mozione, con prima firmataria Patrizia Bisinella, che affronta le criticità riportate più volte dalla Direttrice del Carcere, dal garante de detenuti e dagli esponenti della polizia penitenziaria. Presenti, oltre a Bisinella, il deputato di Forza Italia Flavio Tosi, il Coordinatore cittadino di Fare! Simone Meneghelli, i Consiglieri Comunali Antonio Lella e Anna Bertaia e il responsabile sicurezza del movimento Claudio Longega.
Il nostro obiettivo – ha detto Bisinella – è invitare il Comune ad avviare un serio tavolo di lavoro con le altre Istituzioni del territorio e le associazioni di categoria perché si individuino strade e strumenti a supporto della struttura, al fine di avviare percorsi di formazione e progetti di lavoro volti al reinserimento dei detenuti. Oggi infatti molti detenuti, tossicodipendenti o con un passato da dipendenze, addirittura malati psichici gravi, sono lasciati in cella senza fare nulla tutto il giorno, con gravi ripercussioni per il loro stato depressivo e per la sicurezza del luogo. E’ un problema che riguarda tutti noi ed è nostro dovere rispondere alle richieste di aiuto della Direttrice.”
Percorsi condivisi quindi con le categorie economico-produttive, le aziende municipalizzate come ad esempio Amia, gli stakholders della città. Dal canto suo Flavio tosi ha ricordato che una volta era maggiore il numero di aziende disponibili a coinvolgere i detenuti. Esiste poi il tema della somministrazione di metadone ai detenuti.
“Se per l’assenza del medico o del personale preposto non vengono somministrate le dosi di metadone – conclude Tosi – si crea un mercato nero tra detenuti che genera criminalità intra moenia. Inoltre gli psichiatrici, anche con problemi deliquenziali, non possono restare in carcere, ma vanno gestiti diversamente”.