Un capriolo investito e poi trascinato per parecchi metri sull’asfalto. Questa la ricostruzione della Polizia Provinciale di un incidente avvenuto nella seconda settimana di ottobre in una strada di Stallavena, nel comune di Grezzana. L’animale, trovato in fin di vita, è stato poi soppresso dal veterinario dell’Ulss. “Incidenti simili accadono spesso nelle zone di montagna, vittime non solo i caprioli ma anche altre specie di fauna selvatica – ricorda il comandante della Polizia Provinciale, Anna Maggio -. Ciò che in questo caso è sconcertante è la particolare crudeltà della dinamica. L’animale è stato investito e sbalzato in avanti sull’asfalto. Ma il conducente non si è fermato e lo ha travolto e trascinato per parecchi metri, incastrato sotto il paraurti, come dimostrano le ferite sul corpo del capriolo”. La Polizia ha mantenuto il riserbo sull’incidente, accaduto il 10 ottobre, nell’ipotesi, sebbene contenuta, che l’investitore si facesse avanti per richiedere alla Regione il risarcimento dei danni al veicolo. È impossibile che non se ne sia accorto, non abbia avvertito l’urto, non abbia visto cadere davanti a sé l’animale e non abbia sentito i sobbalzi del veicolo, proseguendo per molti metri senza frenare – aggiunge il comandante Maggio -. Ricordo che l’articolo 189 comma 9 bis del codice della strada prevede che ‘l’investitore’ di animali, siano essi esemplari di fauna selvatica o d’affezione, si fermi e ponga in atto misure idonee ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. L’omissione di soccorso nei confronti degli animali prevede una sanzione fino a 1.694 euro. Invitiamo eventuali testimoni di quanto accaduto a farsi avanti”.