Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Verona per caporalato nei confronti di una ventina di richiedenti asilo del Nordafrica. Si tratta dei due titolari di un’agenzia di servizi e di un reclutatore che cercava la manodopera nei vari centri di accoglienza scaligeri. I lavoratori venivano pagati meno di 5 ore all’ora, somma spesso decurtata per vari motivi. A usufruirne sono state cinque aziende agricole veronesi. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e al favoreggiamento della permanenza illecita nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari. I carabinieri hanno accertato, tra l’altro, come i lavoratori, già costretti a turni massacranti, senza alcuna forma previdenziale e retribuiti con compensi irrisori, fossero anche sottoposti a minacce sia di violenza fisica che di perdita del lavoro e della decurtazione della paga.