Castel d’Azzano ha ricordato domenica e lunedì, con due toccanti cerimonie, il trentesimo anniversario della strage di Capaci e Via D’Amelio. Domenica una rappresentanza delle nostre scuole ha piantumato un albero al fine di tenere sempre viva la memoria di coloro che hanno dato la vita per la legalità e la giustizia. Lunedì sono stati presentati nel parco del Municipio i lavori delle classi terze realizzati durante il progetto Legalità svoltosi alla Scuola Cesari per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone e degli altri servitori dello Stato, come Paolo Borsellino, suo collega e amico. Due giornate di riflessione, con protagoniste le giovani generazioni, accompagnate dai loro insegnanti, dall’Amministrazione Comunale e dal dirigente scolastico E. Bruno. “Un obbligo morale per tutti noi. Parlare dei disvalori dei comportamenti mafiosi, che fanno leva su principi come paura e violenza’’, ha commentato il sindaco Antonello Panuccio.