La proposta l’aveva lanciata Arnaldo Caleffi, architetto vicino all’ex sindaco Flavio Tosi, parlamentare di Forza Italia. Sembrava una boutade destinata a rimanere nel perimetro della baraonda politica invece ora la sua idea viene condivisa e rilanciata dall’Ordine degli architetti che con una nota del presidente Faustini spiega come fare l’intervento sulla falsariga di quanto avvenuto a New York: “Coprire il Canale Camuzzoni per trasformarlo temporaneamente in una strada e alleggerire così il traffico in crisi per il maxi cantiere del filobus”.
“Si poteva fare di più con la copertura del canale Camuzzoni” commenta infatti Matteo Faustini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Verona che interviene sulle scelte urbanistiche dell’amministrazione Tommasi.
“Quando si procede con interventi così impattanti sulla qualità della vita dei cittadini – prosegue Faustini – bisognerebbe consultare gli ordini professionali, come il nostro, che si occupano di urbanistica tutti i giorni e hanno una visione ad ampio raggio sulle possibili soluzioni per il contenimento dei disagi. In questo caso, la soluzione per alleggerire i flussi di traffico, è molto semplice: basterebbe coprire il canale Camuzzoni che costeggia la zona del maxi cantiere per guadagnare due corsie in più. Così come si procede in numerose città all’estero: penso a New York, dove con una soletta di cemento è stato interrato il sedime della vecchia metropolitana di superficie, la High Line, consentendo di realizzare importanti lavori viabilistici e poi si è conservato lo spazio ricavato destinandolo a ciclabili e giardini pensili, fruibili dai cittadini. La copertura del canale Camuzzoni, oltre che rappresentare un intervento di sicurezza, richiederebbe un mese di tempo per la realizzazione, è, in ogni caso, reversibile e garantirebbe una viabilità più fluida. Inoltre finiti i lavori, potrebbero essere recuperati spazi per piste ciclabili e verde al servizio della cittadinanza”.