Dopo quasi tre anni di lavori e circa 90 milioni di euro di investimento, uno dei più rilevanti del settore nel panorama nazionale dell’ultimo decennio, si è tenuta la grande inaugurazione della sede principale di Cantina di Soave, in Viale della Vittoria a Soave. Tra gli ospiti il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan e il presidente di Fedagri e dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri. Al termine del momento istituzionale, il presidente di Cantina di Soave Roberto Soriolo e il direttore generale Bruno Trentini hanno svelato la targa celebrativa che verrà apposta sulla facciata della Cantina a ricordo e testimonianza del significato e del valore di questi imponenti lavori di modernizzazione e ampliamento. “Quella di Cantina di Soave è un’evoluzione instancabile e continua – ha spiegato il direttore generale Bruno Trentini – sempre nel pieno rispetto delle proprie origini, della grande tradizione di cui è orgogliosa erede, oltre che dell’ambiente, che è il bene più prezioso. L’innovazione è essenziale proprio per portare avanti quei valori che da sempre sono l’anima della storica casa vitivinicola: la valorizzazione delle denominazioni del territorio e il rafforzamento dei brand aziendali. È proprio questa evoluzione che ha permesso alla Cantina di ottenere il prestigioso titolo Italian wine producer of the year, dall’IWSC – International Wine & Spirits Competition, storico e autorevole concorso enologico internazionale. Ed ora abbiamo completato anche questa grande opera che definirei un ambizioso obiettivo raggiunto, che ci permette di consolidare il nostro status di azienda a tutta filiera “dal grappolo alla bottiglia” e di continuare ad essere un solido punto di riferimento per i nostri viticoltori”. La fase “espansiva” di Cantina di Soave, durata circa un ventennio, ha visto l’azienda impegnata in un lungo processo di accorpamento di altre cantine cooperative del territorio, al fine di costituire ampie e solide basi su cui impostare le proprie strategie commerciali. In questo modo negli anni Cantina di Soave è passata da 1000 soci a circa 2300 e da 2000 ettari vitati a circa 6.500. L’ampliamento della sede principale prevede non solo un rinnovamento della struttura, ma anche un totale riassetto dei flussi generati dalla stessa attività produttiva. Fino ad ora l’accesso avveniva unicamente attraverso l’ingresso di Viale della Vittoria che rappresenta il principale ingresso al centro urbano, con inevitabili ripercussioni sulla congestione delle vie di comunicazione. Cantina di Soave ha fortemente voluto alleggerire l’accesso al paese, dirottando il traffico dei mezzi pesanti sulla nuova circonvallazione SP37 Strada dei Ciliegi, contribuendo così a migliorare la qualità della vita di chi vive e frequenta abitualmente questa zona. L’intento è quello di modificare positivamente la percezione del paesaggio all’interno del paese, significative in tal senso sono anche le opere che riguardano il verde pubblico. La collocazione delle aree verdi e degli annessi parcheggi è stata infatti studiata al fine di riqualificare tutto il fronte est della Cantina.