Si allungano i tempi per il cantiere Tav di Via del Capitel: i lavori almeno fino al 10 luglio 2024. Tutto questo mentre proseguono i disagi nella zona di via Serenelli e sottopasso Bernini Buri.. Sulla questione è intervenuto l’On. Marco Padovani, ex assessore del Comune di Verona: «La situazione relativa al cantiere dei lavori TAV nella zona Est della città e precisamente in via Unità d’Italia e via del Capitel sta creando non pochi disagi ai cittadini residenti e a coloro che gravitano in quella zona. Sottolinea: «Un cantiere infinito che si protrae da molti mesi e che ha visto finora solo continui stop e ripartenze. Dopo una prima fase per la posa dei sottoservizi, – ricorda l’onorevole – ora è tutto fermo da mesi. Apprendiamo dall’assessore Ferrari che la data di riapertura completa della carreggiata in via Unità d’Italia slitta dal 31 dicembre al 10 luglio 2024, ben 7 mesi di ritardo. Perdipiù sopprimendo per tutta la durata dei lavori la ciclopedonale, a disposizione di ciclisti e pedoni». Chiamando in causa Palazzo Barbieri afferma: «L’assessore alla viabilità Tommaso Ferrari aveva garantito la chiusura del cantiere e aveva previsto la riapertura completa della circolazione di via del Capitel a fine luglio 2023 e poi, una seconda volta, a fine anno. Ora sembrerebbe che tutto ciò sia stato posticipato al 10 luglio 2024, con il conseguente perdurare dei disagi ai cittadini e agli automobilisti della zona”. “Ovviamente – chiude Padovani – non si mette in discussione la TAV, ma ci tengo a ricordare che i disagi sono stati causati dal mancato rispetto delle tempistiche e dall’atteggiamento di sindaco Tommasi e assessore Ferrari che, ancora una volta, non vigilano questo cantiere infinito, lasciandosi sfuggire di mano la situazione per l’ennesima volta».