“Parcheggi gratis in centro, sospensione delle bollette, sospensione del pagamento del canone dei plateatici, allestimenti consentiti per più settimane, rimborso delle rette degli asili nido e delle mense: dal Comune di Verona è arrivata una prima risposta concreta, ora ci aspettiamo che il governo faccia, immediatamente, la sua parte, anche e soprattutto garantendo un adeguato sostegno economico agli enti locali”. Così il deputato e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana, ex ministro alla Famiglia e agli Affari Europei, che ha partecipato alla conferenza stampa, in Comune, sulle nuove misure economiche studiate a livello locale per tutelare turismo, commercio, lavoro. “La Lega ha già presentato, anche a livello nazionale, le sue proposte concrete per il sostegno alle economie territoriali in questo difficile momento. Un pacchetto di proposte, anche per i territori al di fuori delle zone rosse, che passano attraverso: lo stop alle tasse, lo sblocco delle risorse e nuovi stanziamenti ai Comuni, interventi sui costi dell’energia, un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni nella sanità, un piano per la promozione e il rilancio dei nostri territori. Siamo pronti a farci portavoce di Verona e del Veneto in ogni sede, a partire dal Parlamento. Siamo a disposizione dei veronesi per portare all’attenzione del governo tutte le particolari necessità che emergeranno e nuove proposte per il rilancio dell’economia, il sostegno alle famiglie, ai lavoratori, agli imprenditori, ai commercianti dei nostri territori”.
Dal canto loro i deputati della Lega in commissione Finanze della Camera si sono augurati “che il governo dimostri la dovuta sensibilita’, considerato anche il fatto che il comprensorio di Piacenza-Codogno e del Veneto in generale sono cuori pulsanti del settore della logistica nazionale e coincidono, purtroppo, con le tre regioni piu’ colpite dall’emergenza. Chiediamo al governo di prevedere nei prossimi provvedimenti misure straordinarie anche per i settori logistica, trasporto merci e spedizioni. A seguito anche della formale richiesta rivolta all’esecutivo da associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, sottolineiamo in particolare la necessita’ di garantire risorse per il finanziamento di tutti gli ammortizzatori sociali – compresi quelli in deroga -, qualificare il Coronavirus come causale specifica per riconoscere tutte le forme di integrazione salariale, sospendere i termini per il versamento dei contributi assistenziali e previdenziali, delle imposte dirette e indirette, sospendere temporaneamente le rate dei mutui e dei finanziamenti e snellire le procedure Inps per velocizzare il pagamento diretto delle prestazioni”.