Canoa tra esplorazione e avventura Superospite il canoista di fama internazionale Francesco Salvato. Spedizioni fluviali

È Francesco Salvato il super ospite del Canoa club Verona che venerdì 21 marzo alle ore 21 nella sede sportiva al Centro Bottagisio di Chievo racconterà le sue esperienze di maestro di canoa e viaggiatore nel mondo alla ricerca di imprese estreme. In particolare Salvato, più volte campione d’Italia e del mondo di kayak free ride, presenterà un filmato dal titolo “Il dono di Shiva”, che illustra la recente spedizione canoista in India e domani sarà a disposizione dei soci per affinare le tepresenti pagaiata nel campo slalom antistante la sede dell’associazione sportiva.
“Con Francesco Salvato”, sottolinea il presidente Alessandro Mariani “il Canoa club inaugura una serie di serate culturali che intendono andare oltre la semplice prestazione sportiva, ma far conoscere personaggi e luoghi dii particolarere interesse canoistico”.
Nel 2019 Francesco Salvato, Stefano Mozzali e Pramod Magar hanno sceso con i kayak Il Gange, fiume sacro per gli Induisti ed i suoi più importanti affluenti, anch’essi considerati Sacri. I fiumi scorrono nella regione dell’Uttarakand ai piedi dell’Himalaya indiana. Il video oltre che alla performance sportiva vuole raccontare una cultura dove i fiumi sono un elemento carico di misticismo e spiritualità il tutto permeato dall’incredibile atmosfera di un paese affasciante come l’India.
Sabato 22 marzo stage di aggiornamento tecnico metodologico in Kayak con il campione.
Sarà l’occasione per parlare di canoa e kayak come mezzo di esplorazione ed avventura , come pura attività sportiva o alternativa ludica motoria outdoor rispettosa dell’ambiente naturale.
Dopo l’appuntamento di venerdì con Francesco Salvato seguirà l’incontro di venerdì 4 aprile con Lorenzo Molinari e Valentina Scaglia per parlare dell’arte del pagaiare e Canoe in Patagonia.
Lorenzo Molinari, istruttore di canoa FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak), si è appassionato alla canoa in giovanissima età e ha gareggiato per la squadra nazionale italiana. Ha pagaiato per oltre 60.000 km, discendendo fiumi in quasi tutti i continenti e dedicandosi al trekking marino. È un osservatore d’eccezione, studioso di storia e in contatto con molti dei canoisti più noti al mondo, che hanno contribuito all’opera con fotografie e con la loro testimonianza.
Valentina Scaglia, naturalista per formazione, come giornalista ha lavorato per Alp, Itinerari & Viaggi, Natura, Acquatic Life. Attualmente scrive per le testate della Meridiani, Meridiani Montagne, per Le montagne incantate (Repubblica/ National Geographic), e per la rivista elvetica Azione. Per Zanichelli ha firmato guide alla navigazione a vela nel Mediterraneo, per Hoepli ha scritto Wilderness in Italia dedicato agli ultimi luoghi selvatici del territorio nazionale. Ha esplorato sentieri poco battuti, dalla Calabria all’Islanda, dall’Anatolia alla Scandinavia. In canoa ha partecipato a spedizioni a partire dagli anni Novanta in Canada, Siberia, Stati Uniti, Balcani, Asia centrale, e più di recente in Mongolia, Argentina e Cile. Ha lanciato due progetti che ruotano sulla conoscenza della wilderness vicina e lontana: A piedi nell’Italia del silenzio e Dove il Mediterraneo è ancora selvaggio.