Cangrande risplende grazie a Sartori La casa vinicola ha collaborato con i Musei Civici: un finanziamento da 38 mila euro

E’ tornata a risplendere la delicata pietra calcarea di cui è composta la statua equestre di Cangrande I della Scala al Museo di Castelvecchio. Un risultato frutto di un recente intervento di manutenzione conservativa, che rappresenta il primo realizzato con partner privato e che si concretizza grazie alla collaborazione fra i Musei Civici veronesi e la Casa Vinicola Sartori.
Un legame della durata di 12 anni, con quattro interventi a cadenza triennale sponsorizzati dalla Casa Vinicola veronese con un contributo di 38 mila euro. Il finanziamento permetterà, fino al 2034, il servizio di pulizia e manutenzione della monumentale statua, assicurando alla città e ai suoi visitatori la conservazione e la fruibilità ottimale dell’opera.
Alla presentazione della risanata statua equestre c’erano con l’assessore alla Cultura Francesca Briani, il direttore dei Musei Civici Francesca Briani e Luca Sartori della Casa Vinicola Sartori. Sono inoltre intervenuti il Soprintendente Vincenzo Tiné, la restauratrice Francesca Piccolino Boniforti e il direttore tecnico Orpimento s.r.l. Stefano Marziali che si è occupato del rilievo fotogrammetrico della statua.
Realizzata nel 2021, dal 21 novembre al 17 dicembre, la manutenzione conservativa è stata effettuata a 4 anni di distanza dall’ultima a cura del Comune, secondo il protocollo di monitoraggio periodico fissato dalla direzione del museo con gli uffici del Ministero per i beni culturali a seguito del restauro del 2007.
“E’ la concretizzazione di un progetto, forse anche di un sogno – sottolinea Sartori –. La statua equestre, che compone il marchio Sartori, fa parte della mia vita. Oggi abbiamo avuto la possibilità di ‘adottarla’ nella sua forma originaria per prendercene cura in favore di tutta la città. E’ la chiusura di un cerchio ed un gesto di riconoscenza verso Verona e ad un simbolo che ha portato molta fortuna alla nostra famiglia”.