Cangrande, posti in piedi. Anno scolastico nuovo e vecchi problemi La scuola, insieme con il Liceo Artistico, ha un numero di studenti incompatibile con gli spazi disponibili. Per il Nani-Boccioni sono state messe a disposizione sei aule alle Pacinotti. Per i geometri l’Istituto ha dato disponibilità a una rotazione delle classi

Prima campanella per la scuola che riprende. L’anno 2024/2025 dovrebbe iniziare senza particolari criticità grazie ad una sostanziale stabilità del numero di iscritti nelle scuole superiori rispetto all’anno precedente. Le due eccezioni riguardano il Cangrande e l’altra il Liceo Artistico Veronese. Entrambe le scuole hanno ancora numero di studenti incompatibili con gli spazi disponibili dell’ambito di Verona Centro e per cercare di fronteggiare le richieste di maggiori spazi la provincia si è mossa già dai primi mesi dell’anno per cercare aule presso il Comune di Verona e anche presso altre strutture private. Grazie al Comune di Verona che ha messo a disposizione 6 aule alle Pacinotti si è potuto assorbire il sovrannumero di studenti dell’Artistico, attualmente ospitati in containers installati nel cortile della scuola e ospitarli nella struttura scolastica comunale situata a poche centinaia di metri dalla sede. “Purtroppo – dice David di Michele, vicepresidente Provincia – non è stato possibile trovare altra struttura per risolvere il problema di esuberi di iscrizioni rispetto alla disponibilità di aule al Cangrande. Per risolvere il problema l’Istituto ha dato ampia disponibilità per una maggiore rotazione delle classi e utilizzando nel miglior modo possibile tutti gli spazi a disposizione nella sede, garantendo un inizio regolare dell’ano scolastico”. Moltissimi lavori sono stati realizzati durante il periodo estivo e altri ancora in corso saranno ultimati in questi giorni. Per dare l’idea dello sforzo compiuto per assicurare gli spazi a tutti gli studenti si evidenzia che nel periodo estivo sono stati attivati 20 cantieri sulle scuole solo con le tre ditte appaltatrici delle opere di manutenzione dei fabbricati. Questi 20 cantieri saranno sostanzialmente tutti ultimati a parete qualche elemento di dettaglio o finitura che non inciderà comunque sul regolare attivazione dell’anno scolastico. Alcuni cantieri saranno ultimati oltre l’inizio dell’anno scolastico ma riguarderanno aree esterne e non spazi didattici. “Facendo un esempio – aggiunge Di Michele – posso citare copertura del Ferraris, del Giorgi, del Minghetti a Legnago, e altre, il piazzale dietro la scuola di San Pietro In Cariano. Come si vede c’è stato anche in grossissimo lavoro sulle coperture che ci hanno creato non pochi problemi. (Valeggio è ultimato comprese le finiture interne). Altre coperture sono in programma per i prossimi mesi. A questi si aggiungono quelli già aperti nei mesi precedenti per la realizzazione delle opere previste nel Piano delle opere pubbliche della Provincia. Fra questi ultimi interventi previsti nel piano opere solo a titolo di esempio – prosegue – cito l’opera di adeguamento sismico dell’Istituto Anti di Villafranca del valore di € 4.000.000,00 per il quale durante il periodo estivo si è chiesto uno sforzo particolare alla ditta appaltatrice che ha continuato a lavorare senza soluzione di continuità per iniziare e ultimare tutte le opere interne al fabbricato, permettendo così di risparmiare l’installazione di ulteriori containers dove gli studenti avrebbero dovuto fare lezione se il lavoro non fosse stato concentrato con grande impegno da parte di tutti nei due mesi di luglio e agosto. Si potrebbero però citare anche l’altro adeguamento sismico di san Bonifacio per un valore di € 1.500.000,00 la realizzazione della palestra dell’Istituto Carnacina di Valeggio per un valore di € 2.320.000,00 e la palestra dell’Istituto di caldiero per un valore di € 2.700.000,00. Queste due palestre – cnclude – sono essenziali perché insistono su due edifici che ne sono completamente sprovviste.