“A distanza di oltre quattro mesi la situazione nel Canalbianco continua a essere desolante, con rifiuti di ogni tipo. La Regione potrà pure sfornare delibere e firmare accordi, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: ad oggi la bonifica resta una chimera”. È quanto affermano i consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon a proposito della risposta dell’assessore De Berti all’interrogazione presentata a inizio giugno sui rifiuti di plastica nel Canalbianco, all’altezza della chiusa della Torretta. “Sono passati oltre quattro mesi, visto che è stata depositata il 17 giugno: almeno questo grave ritardo, come ormai d’abitudine, fosse stato accompagnato da buone notizie, invece il problema è ancora lì”.
“Prendiamo atto che sulla carta qualcosa si è mosso, la delibera approvata ad agosto propone uno schema di convenzione tra i Comuni e le società competenti per la pulizia dei fiumi, con le spese di raccolta e deposito dei rifiuti a bordo canale a carico di Infrastrutture Venete, tramite i fondi trasferiti dalla Regione per un tetto massimo di due/tre interventi annui, mentre quelle per il trasporto e l’avvio a recupero o smaltimento faranno capo ai Comuni di Legnago e Adria”.