Alla Mattaranetta, con vista sul Castello di Montorio, è sorta una singolare cittadella di prefabbricati. Si tratta del polo logistico per il cantiere dell’Alta Velocità Verona-Vicenza, un campo base allestito per completare i lavori dell’infrastruttura che, con i suoi 76,5 km (arriverà a Padova), attraverserà 22 Comuni italiani, quadruplicando la linea esistente e aumentando la qualità dell’offerta ferroviaria del Paese e la sua integrazione con la rete europea.
“Un’opera fondamentale che il Governo ha inserito tra le prioritarie del Paese finanziandola con i fondi del Pnrr – ha detto l’ingegner Paolo Carmona, direttore del Consorzio guidato da Webuild-. L’infrastruttura consentirà di completare il corridoio mediterraneo realizzato fino a Brescia e noi completeremo la tratta fino a Padova. Siamo ora al lavoro del primo lotto funzionale ma contiamo con il supporto di RFI di riuscire a partire a breve sulle tratte del secondo lotto con l’attraversamento fino a Vicenza e poi della Vicenza Padova. Quanto all’opera vera e propria, verrà realizzato il raddoppio della ferrovia esistente, questo nella tratta in uscita da Verone e poi nella tratta finale in cui ci ricollegheremo al tracciato da Lonigo in avanti fino ad arrivare a Vicenza. Le opere principali sono viadotti, attraversamenti idraulici e una galleria artificiale di circa 4 km nella zona di San Martino Buon Albergo che sotto attraversa il casello dell’autostrada’’. Il campo base a Verona est è specifico per i lavori del primo lotto del progetto, la tratta Verona – Bivio Vicenza di 44,2 km e con un valore di investimento di 2,7 miliardi di euro. Il cantiere è affidato al Consorzio IRICAV DUE, guidato dal gruppo Webuild, General Contractor a cui è affidata la progettazione e la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta capacità veloce Verona-Padova. L’opera è commissionata da Rete Ferroviaria Italiana – RFI (Gruppo FS Italiane).
E’ stato allestito in un’area comunale di circa 25 mila metri quadrati, urbanizzata con tutte le infrastrutture necessarie per creare un vero e proprio villaggio a disposizione di 450 lavoratori e non come qualche fake news aveva sostenuto che si trattasse di un luogo per rinchiudere i negazionisti del vaccino anti-Covid…
Grazie all’accelerazione amministrativa inferta dal Comune, i lavori infrastrutturali sono partiti in tempi rapidi e procedono per concludersi entro il 2026, come stabilito dal Pnrr. Entro quella data, la nuova rete ferroviaria sarà in funzione.
Questa mattina il villaggio è stato visitato dal sindaco. Insieme a lui gli assessori alla Pianificazione urbanistica e ai Lavori pubblici. Presenti il direttore del Consorzio guidato da Webuild ing. Paolo Carmona, il manager di Webuild Alberto Palomba, il referente progetto di Rete Ferroviaria Italiana Luigi De Amicis.
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