Fatturato in crescita per il Gruppo Calzedonia che nel 2019 chiude a 2,41 miliardi con ricavi in crescita del 4,7% (4,4% a ricavi costanti) e l’estero che raggiunge la quota del 56%. In particolare, il gruppo guidato da Sandro Veronesi ha aggiunto 188 negozi alla sua rete globale, totalizzando 4.859 punti vendita di cui 1.756 in Italia e 3.103 all’estero, con Cina, Russia, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti i paesi che hanno visto numerose nuove aperture. In crescita anche l’e-commerce, come sottolinea il Gruppo in una nota: per integrare il retail con l’online e innovare gli stabilimenti la società, attiva coi marchi Intimissimi, Tezenis e Falconeri, oltre che per gli abiti da sposa Atelier Emé e per la catena di bistrot Signorvino, ha fatto investimenti da 200 milioni. l saldo delle aperture del gruppo, che ha base a Dossobuono di Villafranca e stabilimenti in Italia, Sri Lanka, Croazia, Romania, Bulgaria, Serbia, Bosnia ed Etiopia, segna un incremento di 188 nuovi punti vendita dei quali 138all’estero con in testa Cina, Russia, Francia, Germania, Giappone e Usa. A fine 2019 i negozi sono arrivati a quota 4.859, 3.103 all’estero e 1.756 in Italia. Nella Penisola continuerà lo sviluppo di Intimissimi Uomo, Signorvino e di Atelier Eme’ e proseguirà l’ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis. Nel 2020 si stanno poi valutando le prime aperture di Signorvino all’estero a partire dai paesi dell’Est Europa, contando anche sui problemi degli esportatori di vino francesi e spagnoli colpiti dai dazi americani. Quanto al futuro, il Gruppo presente in 54 paesi intende consolidare i principali mercati europei e proseguire lo sviluppo negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone, dove le prime aperture sono state proprio nel 2019.