LA FRASE
“A Trento abbiamo fatto bene, ma potevamo vincere 3-0. l’amarezza è questa, anche se ci lascia la consapevolezza di una squadra competitiva. Ora, sotto con la Lube, altra grande del campionato. Ma noi vogliamo dimostrare di essere all’altezza”. Così parlò Stefano Magrini, presidente di Bluvolley. Questa sera, 20.30, il Palasport riaccende le luci su Calzedonia che lancia al sfida ai campioni d’Italia.
L’IMPRESA
Certo, ci vorrà un’impresa, ci vorrà la miglior Calzedonia possibile e immaginabile. “A Trento siamo partiti un po’ troppo timidi” riassume Stoytchev. Uno che la timidezza non sa cosa sia e non vuole più vedere. “Quando perdi partite come a Trento, ti rendi conto da una parte di non essere lontano da loro, dall’altra, di dover fare in fretta quel salto di qualità. La differenza sta tutta lì”.
LA SVOLTA
La svolta può essere questa, a livello di carattere, di mentalità. Quello che divide una buona squadra da una grande squadra è proprio questo. Si chiama consapevolezza, coscienza dei propri mezzi, senza che questo diventi presunzione. Il confine è sottile, stare al di qua o al di là, questione di centimetri. Di colpi. In fondo a Trento Calzedonia ha perso per due palloni. Due. La diferenza è davvero niente…