Calzedonia, cose da Matey Gioca Kaziyski e la squadra di Stoytchev ritrova il successo, sia pure soffrendo. Ora un cavillo regolamentare lo vorrebbe fuori, domani sera contro la Robur.

Luci e ombre, “ma alla fine ce l’abbiamo fatta, anche se non siamo stati sempre all’altezza”. Analisi lucida, quella di Rado Stoytchev, dopo il 3-2 di Latina. Dove Calzedonia ha centrato l’obiettivo, magari con qualche sofferenza di troppo.

LA FRASE. “Ho visto cose buone e altre meno. Bene il primo set, poi abbiamo concesso troppo a loro e dobbiamo ringraziare la nostra solidità a muro se li abbiamo portati al tie break. Possiamo e dobbiamo migliorare e anche partite come queste ci possono insegnare molto”. Stoytchev non si stanca di sottolineare le cose buone, ma non si nasconde le “ombre” di un match che Calzedonia ha pure rischiato di perdere.

L’UOMO IN PIU’. Matey Kaziyski, migliore in campo. Cosa pretendere di più, alla sua prima partita? “Lui è forte, c’è poco da fare” ha ammesso Stoytchev. Proprio Kaziyski ha firmato la palla vincente ed è stato premiato come migliore di tutti. “E pensare che ancora non ho smaltito il fuso” ha dichiarato.

E ADESSO… E adesso, si torna in campo mercoledì sera, 20.30, al Palasport, contro la Porto Robur Costa. Test di maturità per Birarelli e compagni, che devono ritrovare, anche, quella continuità quest’anno vista raramente. Gli avversari di mercoledì sono avanti 2 punti, tosti ma non impossibili. Molto dipende da Calzedonia. Come sempre. A proposito, molto dipende anche da Kaziyski, che un cavillo regolamentare vorrebbe fuori. Ma siamo matti?