Una buona partenza. Anzi, quella più desiderata. Il Verona parte al Castellani di Empoli. Debutto al Bentegodi contro la Roma di Mourinho. E prima della sosta altra trasferta. Si torna dove tutto finì in trionfo lo scorso anno, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, per sfidare il Sassuolo. Risuonano le parole dette con il sorriso sulle labbra da Sogliano, il giorno della conferenza stampa con Setti e Marroccu. “Non vedo l’ora di affrontare l’Empoli. Abbiamo un conto in sospeso con loro”. E’ un calendario strano che risente ancora una volta delle soste, visto che il Verona a novembre giocherà solo in tre occasioni, Monza e Lecce in casa, Genoa in trasferta, per poi scendere in campo in ben cinque occasioni a dicembre, Lazio, Cagliari e Salernitana al Bentegodi, Udinese e Fiorentina in trasferta. A ottobre Verona tra le mura amiche in una sola occasione, Napoli, lontano da casa per affrontare Torino, Frosinone e Juventus. Maggio mese finale della stagione con l’Hellas al Bentegodi in tre gare, Fiorentina, Torino e Inter, ultima stagionale, un solo viaggio, a Salerno.
Mauro Baroncini