Il Caldiero sogna, la Clivense respira. E’ positivo il bilancio della doppia gara in trasferta delle veronesi impegnate nel girone B della serie D. Una vittoria e un pareggio buon viatico per le gare che attendono le formazioni scaligere nell’immediato turno infrasettimanale quando il Caldiero ospiterà la capolista Arconatese e la Clivense il Club Milano.
Caldiero sugli scudi e successo sul campo dell’ambizioso Desenzano. Bresciani che schierano dall’inizio il colpo di mercato Alberto Paloschi. L’ex attaccante del Chievo, tuttavia, non crea alcun pericolo alla difesa dei termali che conquistano i tre punti con una conclusione dal limite del marocchino Rachid Arma, al terzo acuto stagionale. “Abbiamo giocato una prima mezz’ora di gioco che definirei esaltante – afferma il tecnico del Caldiero Cristian Soave – I ragazzi hanno offerto davvero una grande prestazione. Siamo leggermente calati e ad un ritmo più ridotto è uscita la qualità di una squadra, il Desenzano, che ha davvero grandi giocatori. Nella ripresa siamo stati bravi nel chiudere tutti gli spazi davanti alla nostra porta e, pur soffrendo, perchè non si può non soffrire al cospetto di un avversario forte come il Desenzano, direi che ci siamo meritati questa vittoria. Di fatto in tutto il secondo tempo non abbiamo concesso nemmeno un’occasione ad un attacco come il loro. Faccio i complimenti alla squadra e pensiamo subito alla prossima contro un altro avversario davvero molto forte come l’Arconatese”.
Clivense, invece, che anche al cospetto dei bergamaschi del Villa Valle parte ad handicap andando sotto su rigore al 1′ del match. I ragazzi del presidente Sergio Pellissier pareggiano con una bella conclusione di sinistro di Kocic. Nel finale di frazione Clivense in inferiorità numerica per il rosso diretto, fallo da ultimo uomo, a Mamadou ma nella ripresa i veronesi sono bravi nel chiudere tutti i pertugi davanti alla porta difesa da un attento e giovane Saccon. Riccardo Allegretti, tecnico della Clivense analizza così la gara giocata dai suoi ragazzi. “Bicchiere mezzo pieno per come è andata la partita, per come ha sofferto la squadra, per come è stata in grado di interpretare l’inferiorità numerica. Di sicuro abbiamo fatto una partita diversa rispetto alle altre, ci siamo trovati a difendere un risultato. L’hanno fatto molto bene chiudendosi, poi è chiaro che in alcuni particolari dovevamo essere probabilmente più maliziosi nel far salire la squadra. Detto questo c’è stato per l’ennesima volta un errore che ci troviamo ormai troppo spesso a commentare, ed è impossibile dopo un minuto subire un calcio di rigore. Quindi sono errori che non dobbiamo più commettere e anche continuare a dire che dobbiamo lavorare su questi errori diventa poi troppo banale”.
Mauro Baroncini