Il Caldiero vive un sogno, la Clivense un dramma. Due domeniche diametralmente opposte per le veronesi impegnate nel girone B di serie D. I termali continuano la loro corsa in testa alla classifica vincendo anche sul campo di una nobile decaduta del calcio italiano, il Legnano, protagonista negli anni ’50 di diversi campionati nella massima serie. La Clivense esce sconfitta anche dal campo della Casatese e scivola mestamente all’ultimo posto della classifica, certamente lontano dai desideri e dai propositi di inizio stagione
Qui Caldiero. La squadra di mister Cristian Soave vince un’autentica battaglia al Mari di Legnano e risponde all’allungo dell’Arconatese con cui condivide il primato. Veronesi avanti alla prima azione della gara grazie a capitan Zerbato che sfrutta al meglio l’assist di Bitihene. L’ex Desenzano ancora protagonista con un nuovo assist al bacio per Mondini con il centrocampista bresciano che realizza il secondo gol del Caldiero e il primo con la maglia dei termali. Partita che sembra in ghiaccio, una leggerezza difensiva consente ad Esposito di ridurre le distanze in chiusura di frazione. Pronti via e Legnano che pareggia nel secondo tempo con Staffa. Ma il Caldiero esce nuovamente dal pozzo. Gecchele di testa riporta avanti gli ospiti che restano immediatamente in dieci per l’espulsione di Turano. In inferiorità numerica è autentica battaglia, ma nel finale una grande azione di Amoh manda Arma sul dischetto con l’attaccante marocchino che chiude un’epica contesa. “Grande vittoria – commenta Soave – perchè il Legnano merita di più della classifica che occupa. Siamo partiti benissimo, pensavamo di averla già vinta, poi abbiamo gestito male una chiusura e loro si sono fatti sotto. Hanno pareggiato anche con merito ma noi siamo stati bravi nel riportarci avanti. In dieci la squadra ha poi offerto una grande prestazione di cuore e di carattere. E’ una gran bella vittoria contro un Legnano che ha palleggio e buone individualità. Sono contento dei ragazzi, tutti hanno mostrato voglia, grandi valori”.
Qui Clivense. Sconfitta beffarda all’ottavo minuto di recupero per una Clivense che nel finale, dopo aver trovato il pareggio con Guidone in mischia, recrimina per un pallone dubbio che avrebbe varcato la linea di porta su conclusione deviata di Diallo. È invece la Casatese a festeggiare a tempo scaduto grazie ad Isella, in una partita rocambolesca che condanna la squadra di mister Allegretti, alla quale già il pareggio stava stretto. Resta il fatto che ancora una volta a Casatenovo in provincia di Lecco la Clivense va sotto, subendo una rete nella prima mezz’ora di gioco, una consuetudine che si ripete troppo spesso e che mette sempre la Clivense in difficoltà. Mister Allegretti è decisamente arrabbiato. Si esce con una beffa finale – afferma – con due giocatori espulsi più uno, che è Diallo, che si è infortunato sull’ultima decisione dalla quale poi è nato il gol e quindi poi per il resto faccio fatica a commentare. Perché il primo tempo tutto sommato si è giocato più o meno come gli altri. Abbiamo subito un gol con un tiro da metà campo. Nel secondo tempo si è spinto, si è fatto gol. Si è continuato a spingere anche in inferiorità numerica, quindi non so cos’altro aggiungere”.
Mauro Baroncini