Orgoglio veneto: piovono ancora riconoscimenti importanti sul Caldiero che, grazie alla vittoria in campionato del maggio scorso, affronta per la prima volta nella propria storia, il professionismo.
La società termale, in testa il presidente Filippo Berti, è stata accolta e premiata dall’assemblea legislativa di palazzo Ferro Fini a Venezia. A promuovere l’evento il consigliere regionale Alberto Bozza, che ha portato i saluti anche del presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti.
Presente una nutrita delegazione del Calcio Caldiero Terme con in testa il presidente gialloverde Filippo Berti ed il segretario generale del club Pasquale Paladino, oltre alle istituzioni comunali di Caldiero capeggiate dal sindaco Marcello Lovato.
La premiazione del Caldiero
“Il Caldiero – ha detto Bozza – militava nella quarta serie nazionale da appena cinque anni, dopo aver vinto la Coppa Italia del Triveneto ed essersi classificato secondo in Coppa nazionale.
La storia del sodalizio, nato nel 1934, rappresenta l’evoluzione di tante realtà venete, non solo appartenenti al mondo del calcio e dello sport, che con tenacia perseguono un obiettivo e con impegno riescono a raggiungerlo. Un evento storico per un paese di ottomila abitanti, frutto di un grande lavoro di squadra e che serve a sottolineare ulteriormente il ruolo dello sport, attività che nel post-covid ha assunto un valore sociale fondamentale per le nostre comunità”.
“Non si è ancora fermata l’onda lunga della grande emozione che abbiamo vissuto solo pochi mesi fa – ha aggiunto Lovato -. Caldiero ce l’ha fatta: il nostro paese era già noto per le Terme di Giunone, ora lo è anche grazie allo sport perché è stato realizzato il sogno della promozione in C mettendo a frutto le capacità di tutti, nello spirito che è proprio dei veneti, ossia lavorando sodo e facendo ‘squadra’, uno stimolo per noi amministratori e uno spunto che potrà stimolare tutte le realtà sportive del territorio”.
“È stato senza dubbio un grande risultato per la prima squadra – chiosa Berti – ma meritano di essere sottolineate anche le prestazioni di tutte le formazioni del settore giovanile che hanno ottenuto ottimi risultati a livello regionale. Non è stato il successo di un singolo, ma di tutti coloro che negli ultimi vent’anni hanno lavorato e ci hanno seguito fino al traguardo del professionismo, e oggi l’impegno prosegue”.
Prima stagione in serie C
Già, perché il Caldiero si raduna ufficialmente domani per la prima storica stagione in serie C. La squadra, tra volti conosciuti e nuovi arrivi, è di poche ore fa l’annuncio del centravanti Alessio Quaggio, ex Arconatese, un bomber decisamente prolifico in serie D, chiamato a confermare la sua capacità realizzativa anche in C, si ritroverà allo stadio Berti di Caldiero per una sorta di primo allenamento.
Una settimana circa di lavoro a Caldiero poi i termali raggiungeranno lunedì 29 il ritiro di San Zeno di Montagna dove rimarranno sino al 3 agosto.
Ci sono già due amichevoli in programma, che testimoniano lo stato d’animo che vive il Caldiero in questa stagione. I termali, infatti, sfideranno il Bologna, squadra che nella prossima stagione giocherà la Champions League, una sorta di anticipo delle grandi partite che attendono il Caldiero che, tuttavia, non dimentica le proprie origini. L’altra sgambata, infatti, è in programma contro il Valpolicella, formazione che è stata promossa in Promozione. Come a dire, mai dimenticare le origini.