Una giornata da dimenticare. Solo delusioni per le due veronesi che partecipano al campionato di serie D. Pareggio senza reti contro la Real Calepina per i termali, netta sconfitta con il Brusaporto per la Clivense. E obiettivi che si allontano per entrambi. Il Caldiero scivola a terzo posto in classifica, la Clivense rimane invischiata ancora in zona retrocessione.
Qui Clivense. Sconfitta senza appelli con il Brusaporto. 4-0 per i bergamaschi e parole del tecnico Riccardo Allegretti a fine match che dicono tutto sull’attuale stato d’animo della squadra del presidente Sergio Pellissier. “Più che un solo passo indietro, in questa gara ne abbiamo fatti dieci. Nel calcio ci sta perdere, ma non perdere così. Abbiamo vanificato tutto quello che di buono si era visto nell’ultimo periodo. Quando succedono cose del genere, bisogna cercare di misurare le parole, ma di sicuro abbiamo toccato il fondo. Quando ci ritroveremo al campo, di certo più che analizzare la partita, dovremo guardarci in faccia e capire se realmente siamo in grado di vestire questa maglia”. E così la società corre ai ripari andando sul mercato. Dal Bassano arriva l’attaccante brasiliano Farias, ai saluti Guidone e Diallo.
Qui Caldiero. 31 tiri in porta e nessuna rete. In aggiunta un rigore fallito ad una decina di minuti dalla fine. Il Caldiero sbatte contro il muro della Real Calepina e rallenta la sua corsa al vertice della classifica. Sia nella trasferta contro la Castellanzese che nel turno casalingo contro la Real Calepina la squadra del presidente Berti costruisce decine e decine di palle gol ma non riesce a concretizzare. A fine gara con i bergamaschi bocche cucite per la delusione e commento affidato all’allenatore della Real Calepina, l’ex difensore di Atalanta, Cesena e Arezzo Daniele Capelli. “Ci è andata bene, capisco il loro nervosismo. Il nostro portiere Pisoni ha parato tutto, compreso il rigore, ha fatto una partita eccezionale. Noi siam stati bravi a metterci il cuore ma non siamo stati in grado di giocare a calcio perché il Caldiero non ce lo ha permesso. Siamo stati letteralmente in loro balia. Per noi è un gran punto”.
Mauro Baroncini