A pochi giorni dalla ripartenza ufficiale del calcio, lo sport italiano s’interroga sul resto delle attività ancora in ‘stand by’ a causa dell’emergenza Coronavirus. Dopo la decisione del ministro della Salute, che ha al momento congelato la riapertura dei centri sportivi, è tornato sull’argomento degli sport di contatto anche lo stesso Vincenzo Spadafora.Il ministro delle Politiche giovanili e dello Sport ha infatti condiviso la decisione del suo collega: “Sul tema della riapertura dei centri dove si praticano gli sport di contatto, è prevalsa la linea del ministro della Salute, Speranza, che ha imposto la non riapertura per il rispetto delle due regole che tutti ancora siamo chiamati a rispettare: distanziamento sociale e mascherina”.
“Non è ancora possibile dare date esatte perché – ha aggiunto Spadafora – il ministero della Salute ha chiesto di verificare il 25 giugno come sarà la curva epidemiologica nel nostro Paese, alla luce di tutte queste riaperture, anche quella dei confini e dell’arrivo di turisti stranieri. Mi rendo conto che i campi di calcetto e altre attività rischiano tantissimo, di non riaprire, e per questo prorogheremo l’indennità ai lavoratori sportivi che non sono in grado di poter lavorare”.
Non c’è soltanto chi frequenta i campi di calcetto ad aspettare con impazienza novità importanti dal Governo, ma anche coloro che praticano attività come il basket, la pallavolo, il pugilato e molti altri sport. “Oggi per andare in un supermercato, o per viaggiare in treno, noi chiediamo agli italiani di mantenere il distanziamento sociale e di portare la mascherina. Non possiamo consentire che soltanto per fare attività sportiva di base queste misure di sicurezza vengano evitate – ha concluso Spadafora – Quindi non sappiamo ancora quando ci sarà il via libera agli sport di contatto”.
In occasione della diretta Facebook, il ministro delle Politiche giovanili e dello Sport ha inoltre parlato del possibile accordo per trasmettere in chiaro le partite di Serie A: “Siamo a buon punto, ovviamente non trasmetteremo tutte le partite a tutte le ore, ma stiamo trovando un accordo che metta insieme tutto. Non pensate che sia facile, perché c’è di mezzo Sky che detiene i diritti, ma anche Mediaset, la Rai e Dazn. E’ una partita complessa, ma ci stiamo riuscendo”.