Calamità naturali e polizze assicurative Prando: “Vanno stabilite le condizioni per determinare le coperture e fissare i premi”

Va prorogata l’entrata in vigore dell’obbligo, a carico delle imprese, di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei rischi provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali, che entrerà in vigore il il primo gennaio 2025. A chiederlo al Tavolo delle assicurazioni sui rischi catastrofali convocato dal Mimit è Casartigiani unitamente alle Organizzazioni dell’Artigianato e delle pmi, dove le organizzazioni dell’artigianato sono intervenute congiuntamente. La proroga si rende necessaria – sottolinea il segretario generale del Veneto Andrea Prando- per definire le linee contenute nella Legge di Bilancio per il 2024 e colmare le incertezze del testo nonché per mettere le imprese nelle condizioni di sottoscrivere in piena consapevolezza polizze efficaci a costi che tengano effettivamente conto del principio di mutualità del rischio. A tal fine vanno stabilite condizioni di polizza a cui le compagnie di assicurazione devono attenersi nel determinare le coperture e nel fissare il premio e previsto un portale simile a quello per l’energia, sul quale le imprese potranno confrontare le offerte e verificare i prezzi in maniera trasparente. Un’altra lacuna da colmare – ha rilevato Casartigiani – è rappresentata dalla tipologia di manifestazioni catastrofali. Si parla di inondazioni, esondazioni, frane e terremoti. Ma oggi sono sempre più frequenti fenomeni come le grandinate, i colpi di vento, le trombe d’aria, le mareggiate che in un ambito di copertura assicurativa obbligatoria non possono essere esclusi. Altresì importante, secondo le confederazioni, è esentare i premi dall’imposizione fiscale del 22,25%.