Giovedì 7 novembre, sul palco del Teatro Ristori di Verona, il cartellone autunnale della Stagione concertistica 2024 de I Virtuosi Italiani vedrà protagonista, per la sua prima attesa apparizione a Verona, il leggendario direttore d’orchestra Oleg Caetani, considerato una delle più grandi bacchette della sua generazione, accanto al giovanissimo astro nascente del pianismo internazionale Maya Oganyan. Caetani dirigerà l’Orchestra de I Virtuosi Italiani e la giovane pianista di origine armena, classe 2005, in un repertorio a cui il grande direttore è legato affettivamente: Musica notturna, per archi del compositore polacco Krzysztof Meyer, che verrà eseguito in prima italiana, il Concerto n. 1 per pianoforte, tromba e archi in do minore di Dmitrij Shostakovich e il Divertimento per archi di Bela Bartok. «Questo programma – spiega Caetani – rappresenta molto la musica che amo e che è importante nella mia vita. La musica di Shostakovich mi ha accompagnato da quando ero un ragazzo. L’ho scoperto studiando a Roma al Conservatorio di Santa Cecilia e da quel momento la mia passione non è cambiata. Ho fatto la prima registrazione in Italia di tutte le sue sinfonie. Bartok è uno dei compositori del Novecento che significano di più per me; studiando a Roma con Michele Dall’Ongaro ho scoperto opere che non conoscevo, come “Il Castello di Barbablù”, che ho diretto molte volte, in concerto e in opera. Come lui, anche Krzysztof Meyer è un’altra passione giovanile. È stato un allievo di Nadia Boulanger al Conservatorio americano di Fontainebleau e lì ci siamo conosciuti. Ci siamo rincontrati in occasione di alcuni Colloqui internazionali su Shostakovich, con cui è stato in stretto contatto al punto di scrivere una sua biografia, diversa da tutte le altre». A Verona incrocerà, per l’esecuzione del Concerto n. 1 per pianoforte, tromba e archi di Shostakovich, Maya Oganyan, diciottenne astro nascente del pianismo internazionale. Nata a Mosca, vive e studia a Venezia dal 2011. È vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il “Premio Schumann 2023” del “Concorso Rospigliosi” e il “Vienna Grand Prize Virtuoso Competition”. Il 3 giugno 2021 si è esibita per la prima volta in un concerto come solista accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Armena diretta dal M° Eduard Topchjan nella sala “Aram Khachaturian” di Yerevan. Oggi prosegue i suoi studi, sotto la guida di Roberto Prosseda, all’Accademia di Prato e frequenta il corso di alto perfezionamento con Lilya Zilberstein presso l’Accademia Chigiana.