Cadis 1898, al vertice arriva Marchisio Con il nuovo direttore generale nominati cinque responsabili tra le risorse interne

Il Consiglio di amministrazione di Cadis 1898 ha deliberato l’affidamento della direzione generale della cantina all’enologo Alberto Marchisio, che assumerà l’incarico da maggio, mantenendo un rapporto di consulenza con Cantine Vitevis, l’azienda di provenienza. Il Cda di Vitevis, inoltre, con la prospettiva di dare continuità al percorso intrapreso da Marchisio, distribuirà deleghe ai responsabili di diversi settori presenti all’interno della cantina, in una logica di valorizzare delle competenze acquisite e delle risorse interne.
Marchisio dal 2012 ricopre la carica di direttore generale di cantina Colli Vicentini, oggi Cantine Vitevis, realtà giuridica nata nel 2015 dalla fusione di tre cooperative vicentine (Colli Vicentini di Montecchio Maggiore, Cantina di Gambellara e Cantina di Malo) e a seguire con l’acquisizione di Cantina di Castelnuovo del Garda nel 2019, un importante percorso di consolidamento sviluppato e diretto personalmente.
A spiegare la scelta dopo l’improvvisa interruzione del rapporto con l’ex direttore generale Wolfgang Raifer è stato il presidente di Cadis Roberto Soriolo. A continuare il progetto manageriale avviato da Marchisio, in Vitevis ci saranno figure già presenti in azienda a partire dal direttore Guido Allione, che dallo scorso agosto si occupa di ottimizzare i processi produttivi, dell’organizzazione interna e del personale. Ad affiancarlo per il mercato estero saranno Valeria Quagiotto che, oltre alla vendita si occuperà del coordinamento dei brand aziendali e Roberto Sembenini che si dedicherà anche ai marchi privati; per il mercato domestico sarà Stefano Argenton a promuovere la vendita del prodotto confezionato, mentre Stefano Lovato, enologo di esperienza, si occuperà di coordinare il comparto enologico e delle vendite dei vini sfusi. Le nuove direzioni opereranno in sinergia all’interno di un Consiglio Direttivo guidato dal Presidente Silvano Nicolato.
Cantine Vitevis è una realtà cooperativa con oltre 1.000 soci viticoltori e 2.700 ettari coltivati, un fatturato complessivo di 70 milioni di euro nel 2023, raddoppiato in poco meno di 8 anni dal primo bilancio consolidato nel 2016 (circa 35 milioni di euro). Raddoppiato anche il valore dell’imbottigliato sia in termini numerici che di valore (6 milioni di bottiglie nel 2015 ora sono 15 milioni), esportando in 50 paesi nel mondo le 49 denominazioni che sono ben rappresentate nel portafoglio prodotti. Dal 2017 la cantina ha iniziato un percorso di sostenibilità che porterà la cooperativa a pubblicare nel 2024 il primo Bilancio di Sostenibilità.
CADIS 1898 è una realtà cooperativa con oltre 2.000 soci viticoltori e 6.500 ettari coltivati, un fatturato complessivo di oltre 141 milioni di euro nel 2023. Il gruppo è tra i protagonisti del panorama vitivinicolo internazionale. Anno dopo anno ha creato un mosaico di siti produttivi e vigneti che si estendono in tutto il territorio scaligero. Tutto ha avuto inizio nel 1898 con la nascita di Cantina di Soave a cui hanno fatto seguito le incorporazioni di: Cantina di Cazzano di Tramigna (1996), Cantina di Illasi (2005), Cantina di Montecchia di Crosara (2008). Nel 2003, inoltre, è stata inaugurato Borgo Rocca Sveva, centro d’eccellenza vitivinicolo aziendale, non solo cantina ma anche luogo dedicato all’accoglienza e all’enoturismo. Nel 2019 è nata Terre al Lago, realtà dedicata alle principali denominazioni lacustri del Garda. Dal 2022 cantine e brand sono riuniti sotto il nome di Cadis 1898. Convinto della buona scelta si è detto anche il Presidente di Cantine Vitevis Silvano Nicolato.