Caccia aperta al moscerino killer Nella provincia veronese ha causato danni per oltre 500 mila euro al comparto frutticolo

Rilasciati oggi a Marano di Valpolicella i primi esemplari del parassitoide nemico della Drosophila Suzukii. Il moscerino killer, che aggredisce ciliegie, fragole e piccoli frutti rossi, proveniente dalla penisola coreana, ha causato già dalla sua comparsa nel 2011 nella provincia veronese danni medi annui stimati in oltre 500mila euro nel solo comparto frutticolo, senza contare i danni indiretti.
Una nuova azione di lotta biologica, evidenzia Coldiretti Verona, dopo quella avvenuta lo scorso anno per la cimice asiatica, per affrontare in maniera coordinata e scientifica un problema che assilla da troppi anni i produttori di ciliegie veronesi e veneti.
In agosto il Ministero per la Transizione Ecologica ha autorizzato l’utilizzo del parassitoide Ganaspis brasiliensis per valutare l’adattabilità e la sua reale efficacia. Di conseguenza, a settembre, l’UO Fitosanitario della Regione in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie Università di Verona ha avviato il progetto che prevede per il 2021 una prova sperimentale in due siti rappresentativi della realtà cerasicola regionale, in provincia di Verona e in Provincia di Vicenza, dove, le ricerche proseguiranno in modo più ampio nel 2022 e 2023, coinvolgendo l’intero territorio regionale.
Al lancio sperimentale erano presenti il responsabile del servizio fitosanitario della Regione Veneto Giovanni Zanini, il prof. Nicola Mori del Dipartimento di biotecnologie, Università degli Studi di Verona, il responsabile settore ortofrutta di Coldiretti Verona Giorgio Girardi, il Sindaco di Marano di Valpolicella Giuseppe Zardini e produttori veronesi di ciliegie e piccoli frutti rossi.
Nella primavera 2021, la Coldiretti scaligera ha avviato con l’Università di Verona, il Centro studi Agrea e altri partner sostenitori Aipo, Codive, Consozio Agrario del Nord Est, Cattolica Assicurazioni e Valpolicella Benaco Banca, un progetto di monitoraggio sull’area ciliegio delle colline veronesi per analizzare la situazione della coltura oltre alla presenza, densità ed infestazione dei principali fitofagi del ciliegio, e fornire ai produttori aggiornamenti e consigli pratici tramite un bollettino settimanale.
I Comuni e le località interessati dallo studio sono: Belfiore, San Pietro in Cariano, Montecchia di Crosara, Verona, Illasi, Cazzano di Tramigna, San Giovanni Ilarione, Marano di Valpolicella e San Rocco, Negrar (Torbe), Tregnago (verso nord), Centro di Tregnago, Cancello, Azzago e Cerna.