Nei giorni scorsi è avvenuta la stipula notarile di acquisto di Cà Sorio. Il compendio immobiliare adesso è di proprietà del Comune. L’Accordo di valorizzazione, che ha permesso l’acquisizione del bene, definisce le strategie e gli obiettivi di tutela di Cà Sorio. Si tratta degli interventi di restauro e successiva manutenzione diretti alla conservazione e funzionalizzazione del compendio, nel rispetto delle sue caratteristiche storico artistiche. L’attuazione del Programma di valorizzazione passa attraverso lo svolgimento di una serie di attività sociali e una accurata programmazione delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per la sicurezza e l’idoneità dell’edificio, nel rispetto delle caratteristiche fisiche, morfologiche, ambientali e culturali del bene. Quanto alle attività, Cà Sorio è diventato il centro per la famiglia e raccoglie ogni attività a servizio delle famiglie con bambini e ragazzi, per accompagnare non solo i figli nella loro crescita, ma anche per supportare le coppie nel percorso alla genitorialità. Con la nuova destinazione di Cà Sorio sono nati diversi progetti, il “Family+” ed altre attività inerenti la famiglia e i minori. In questo delicato periodo inoltre la struttura viene utilizzata anche dalle assistenti sociali comunali per il sostegno delle famiglie e incontri riservati e protetti. “L’acquisizione definitiva da parte del Comune di Cà Sorio permette – spiega l’assessore al sociale ed alla famiglia Maurizio Simonato – di continuare a sviluppare un progetto complessivo delle politiche familiari e sociali dell’amministrazione comunale, in un edificio dedicato a questo scopo e coinvolgendo diversi attori del territorio (Enti, Scuole, Associazioni, Volontariato, Parrocchie, Privato Sociale, ecc..) per giungere sempre più alla costruzione di un sistema integrato di servizi per la famiglia che eviti la frammentazione dei servizi e li adegui alle attuali esigenze”.
“Un percorso, quello dell’acquisizione, iniziato nel dicembre 2016 – ha spiegato il Sindaco Attilio Gastaldello che ha la delega al patrimonio e ai lavori pubblici – che ha visto l’impegno di diversi assessori, Luisa Meroni, Debora Lerin e Maurizio Simonato. Infatti l’acquisizione ha richiesto un progetto di valorizzazione dell’immobile, sia con riguardo alla struttura che alla utilizzazione, tale da coinvolgere più assessorati. Cà Sorio è un bene prezioso per la nostra città. Per la sua storia, per la posizione e per la funzione sociale a cui è stato nel tempo dedicato. – prosegue il Sindaco – Grazie ad un lavoro trasversale dell’amministrazione, oggi dedicato alla cellula preziosa della nostra comunità che è la famiglia”.