Ca’ del Bue, un perito per l’impianto Il presidente Testa d'accordo con i sindaci dei Comuni vicini

Se i sindaci dei Comuni confinanti con l’impianto di Ca’ del Bue vogliono affidarsi a un perito per valutare l’impatto della attività di trattamento fangh prevista nelle Basse di San Michele, avranno l’Agsm al loro fianco. Lo ha detto il presidente Federico Testa commentando l’iniziativa dei sindaci di San Martino, Zevio e San Giovanni Lupatoto che incaricheranno un tecnico terzo per analizzare e valutare il progetto di essicazione e combustione di fanghi organici che Agsm vuole realizzare a Ca’ del Bue e per il quale ha chiesto l’autorizzazione alla Regione.
“Quella intrapresa dai sindaci confinanti è la stessa identica prospettiva di Agsm Aim” ha detto questa mattina il presidente Testa che ha letto il verbale di uno degli ultimi consigli di amministrazione nel quale si dice che il presidente ritiene che si proceda con l’impianto di trattamento fanghi solo se diminuirà l’impatto sul territorio: siamo una società pubblica che agisce per il bene comune”. Esclusi Enea (Testa era stato presidente) e Ispra (Testa è nel cda) il soggetto terzo potrebbe essere l’Istituto INGV.