Ca’ del Bue resta in cerca di un futuro L’idea è quella di produrre “idrogeno verde’’ per mezzo di un impianto fotovoltaico

La Rete Innovativa regionale Veneto Clima ed energia ha promosso un incontro per affrontare il tema della produzione di ‘idrogeno verde’ a Ca’ del Bue per mezzo di un impianto fotovoltaico di 5MW e relativo idrolizzatore. L’idea è quella di prendere in considerazione Cà del Bue come possibile centro tecnologico per la ricerca applicata congiunta di nuove soluzioni energetiche, soprattutto in ambito residenziale.
“Questo incontro è la prosecuzione di un’attività nata anni fa per mettere a sistema tutte le competenze dell’ex distretto della termomeccanica veronese. Competenze che si stanno rivelando particolarmente utili in questo momento storico in cui ci si è resi conto in modo drammatico di quanto sia necessario poter contare su una diversificazione dell’approvvigionamento energetico. – ha spiegato Bruno Giordano Presidente della RIR Veneto Clima ed Energia – In quest’ottica le fonti rinnovabili sono indubbiamente un fattore su cui spingere e in questo senso l’idrogeno rappresenta un vettore energetico di accumulo dell’energia rinnovabile e permette quindi di utilizzarla nel momento del bisogno.
La nostra idea come RIR è di poter attivare su Verona non solo un sito produttivo di idrogeno verde, ma un anche un centro di ricerca che coinvolga le competenze delle imprese e dell’Università”.
“Incontri come questo permettono di valutare come sul territorio esistano progetti interessanti in tema di produzione di idrogeno verde – ha commentato Paolo Borchia, Deputato Europeo – Ricordo che il PNRR prevede per investimenti idrogeno verde fondi per 3.2 miliardi di euro, occorre perciò essere rapidi per permettere che questi fondi vengano utilizzati efficacemente. Poter disporre di progetti produttivi a KM0 come quello di cui abbiamo parlato è assolutamente interessante oltre che per l’investimento in sé anche per le ricadute positive che potrebbe avere per l’occupazione e l’indotto. Un progetto che potrebbe quindi moltiplicare il valore inziale dell’investimento. Ho già in programma un colloquio con la Sottosegretaria Gava in cui potremo confrontarci sulle istanze raccolte dalle imprese’’.
All’appuntamento oltre alle aziende veronesi interessate al tema hanno preso parte anche alcuni stakeholder come AGSM AIM, AGSM AIM Power, Anie Rinnovabili, Fondazione Cariverona e Università degli studi di Verona. Francesco Berton, consigliere delegato di AGSM AIM Power ha spiegato che a Ca’ del Bue è in fase di realizzazione un impianto per la produzione di gas da biomasse che entrerà in funzione entro la fine del 2022. “Apprezziamo molto il cambio di passo che abbiamo notato al MITE ‘’, ha aggiunto Alberto Pinori, presidente di Anie Rinnovabili. Il professor Alessandro Romeo, Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Verona ha spiegato che si sta lavorando su numerosi progetti collegati alla transizione verde, sul fronte della ricerca e dell’innovazione.