Bussolengo. I clown dottori per far ridere gli anziani Protagonisti gli alunni delle scuole dell’infanzia con l’associazione Party Smile Crew

Non solo caro rette e mancanza di personale. Nelle case di riposo della provincia ci sono attività meritevoli e originali. Si ride a crepapelle, infatti, all’Ipab di Bussolengo. E se è il caso ci si cura con il sorriso. Arrivano sabato nella struttura che ospita 60 persone non autosufficienti i clown dottori, sei medici dell’associazione Party Smile Crew, onlus scaligera con sede in via Prina. L’associazione è composta da un gruppo di medici che svolge attività di volontariato nell’ambito del mondo della clownterapia. Si tratta di una terapia alternativa che, utilizzando le tecniche del circo e dei teatri di strada, alleggerisce il ricovero del paziente e facilita le cura ospedaliere. La diffusione della terapia del sorriso avvenne in California grazie a Patch Adams, la cui figura viene illustrata in un bellissimo film con protagonista Robin Williams. I clown dottori presteranno la loro opera all’interno dell’ente di Bussolengo con attività dedicate ad personam, stimolando, soprattutto, gli ospiti con gravi fragilità. Non solo ma da parte dell’Ipab di Bussolengo vi è anche la disponibilità ad ospitare in futuro la scuola di formazione dell’associazione. “È una iniziativa che abbiamo voluto convintamente – afferma il presidente dell’Ipab Bussolengo Andrea Bassi – perché può raggiungere un numero veramente significativo di residenti nella casa. Infatti ci sono residenti che partecipano volentieri alle attività di gruppo che ogni giorno, grazie allo splendido lavoro della nostra educatrice Cecilia e del nostro personale, vengono organizzate; ma ci sono anche persone magari che non amano queste attività e preferiscono starsene in disparte oppure altre che sono allettate e non possono muoversi. Ecco il progetto è pensato anche e soprattutto a loro, per portare un sorriso ed un po’ di serenità direttamente nei nuclei e, perché no, nelle camere dei nostri amati residenti”. Non solo, però, medici clown. L’Ipab di Bussolengo si segnala per un’altra importante iniziativa. Scatta lunedì 7 aprile, infatti, il primo incontro di un progetto chiamato “Bambini ed anziani si incontrano” che vede protagonisti le scuole dell’infanzia Albero, Giostra, San Valentino, Gabbiano e Fiore di Bussolengo e l’Ipab, ente di via Paolo Veronese che ospita 60 anziani non autosufficienti. Incontri che avranno poi cadenza bisettimanale e che termineranno a maggio. Da qualche anno, in occasione delle festività natalizie, i bambini delle scuole dell’infanzia di Bussolengo vengono coinvolti, dalle loro maestre, nella preparazione di un manufatto da donare agli anziani della Casa di riposo. E’ un’occasione per parlare delle persone anziane e malate, dei nonni e della struttura – edificio Ipab presente sul territorio. Per ragioni sanitarie il “dono” è sempre stato consegnato al personale dell’istituto dalle maestre . Quest’anno, come lo scorso anno invece si procederà con l’incontro reale tra i nonni e i bambini Ecco quindi l’idea: proviamo a far incontrare bambini e anziani per fare insieme una attività comune di carattere ludico (gioco, pittura, canto,..) e cerchiamo di far capire ai piccoli che l’essere anziano è una condizione del tutto naturale di cui non si deve avere paura. Non solo: proviamo a dare spessore relazionale a questa occasione, con l’opportuna e necessaria mediazione delle maestre della scuola e delle educatrici del Centro. “Come sempre indicato – afferma il presidente Bassi – uno degli obiettivi di questa presidenza e di questo Cda era creare un legame più stretto possibile con tutte le realtà che operano nel nostro territorio. Una di queste realtà, che tra l’altro garantiscono ai nostri residenti nella casa di riposo una vera e propria iniezione di felicità e di gioia, sono i bambini delle scuole: riempie il cuore osservare, anche solo da lontano, la complicità che si crea. Continueremo quindi a spingere in tal senso e a creare sempre più occasioni di incontro di questo tipo”.