Il rosmarino non capisce l’inverno (Einaudi) di matteo Bussola, è un romanzo in racconti scritto con il suo stile inconfondibile che raccoglie un caleidoscopio di storie fatte di perdite e ossessioni, di rifiuti e stigmi sociali, in cui gli uomini spesso sghembi e spaventati, esistono solo attraverso lo sguardo femminile. Una serie di storie coinvolgenti unite da un filo rosso con un commovente finale a sorpresa. E’ questo il titolo del romanzo di Matteo Bussola che viene presentato martedì 28 giugno alle 18 all’Arena Casarini, all’Hotel Due Torri. Interviene la giornalista Anna Martellato.
Ecco la trama.
Una donna sola da una vita, che in tarda età scopre l’amore. La figlia di una femminista, impegnata da sempre contro gli stereotipi, che rivendica il proprio sogno di essere semplicemente una madre. Una ragazza che invece figli non vuole averne, perché non potrebbe mai assistere al loro dolore. Una vedova che scrive al marito dopo aver scoperto che la tradiva. Un’anziana che confida alla badante un terribile segreto. Una signora di mezz’età che si innamora di un ragazzo africano di trent’anni più giovane, incontrato in un centro di accoglienza, senza mai dichiararsi per timore di essere giudicata. Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe di lavoro, nostra sorella o nostra figlia, o semplicemente una di noi. Cadono, come tutti, ma resistono, come il rosmarino rinasce in primavera dopo che l’inverno sembrava averlo abbattuto.