Sala del Liston 12 in Piazza Bra, gremita per assistere alla presentazione di una “nuova avventura” in città con Casapound e il suo candidato-sindaco, l’avvocato Roberto Bussinello. “Ho deciso di guidare quest’avventura nelle fila di CasaPound e ho deciso di rimettermi in gioco”, ha detto l’avvocato, “spinto dall’esigenza di esserci, di adoperarmi affinché l’amministrazione della nostra Verona sposti l’obiettivo da quelle che sembrano essere ormai diventate le uniche priorità, e cioè l’accoglienza degli immigrati e la protezione del sistema bancario, fenomeni diversi ma che hanno come unico risultato quello di affondare il nostro popolo, i cittadini italiani. Vogliamo riprenderci la città, vogliamo tornare in possesso di ciò che è nostro”. Quella di CasaPound, per bocca degli stessi protagonisti sarà una lista eterogenea per età, estrazione e competenze, ma composta da cittadini veronesi che partendo dai quartieri, dalle strade e dalle più svariate professioni, “ha il polso della situazione ed è appassionata ed agguerrita al punto giusto”. Alcuni dei candidati hanno reso testimonianza, con il loro intervento, di ciò che già CP sta facendo e di ciò che è in programma di fare : le azioni di protesta, gli interventi di riqualificazione di alcune aree cittadini, le conferenze culturali, con Israel Vinco, la solidarietà e gli aiuti agli italiani in difficoltà, con Massimo Trabucchi, e un riferimento alla “disastrosa situazione in cui versa la Fondazione Arena depredata dalle precedenti amministrazioni” e che sarà uno dei punti del programma di Bussinello, con Camillo Papitto, professore d’orchestra della Fondazione.
Co. Co.