Consegna ultimata, da oggi anche la seconda tranche di buoni spesa potrà essere utilizzata. Nelle farmacie, così come nei supermercati e nelle botteghe che hanno aderito.
E’ terminata la tre giorni di distribuzione delle card individuali. E, per i più tecnologici, la consegna dei codici per attivare la app e, quindi, i pagamenti con lo smartphone. Un borsellino da 160 a 400 euro, che i veronesi aventi diritto hanno ricevuto in base al nucleo familiare e ai prerequisiti. Sono state ben 2043 le domande accolte, praticamente la totalità. Solo 64 quelle escluse perché presentate da persone non residenti a Verona o con entrate e patrimoni superiori rispetto alla soglia.
Un sistema che ha funzionato, quello attivato dai Servizi sociali del Comune. Ogni richiedente ha ricevuto un sms con ora e giorno della consegna, avvenuta in ordine alfabetico. Sette gli sportelli attivi a Palazzo Masprone, una persona ogni 5 minuti. Distanziamento all’esterno, vigilanza della Polizia locale, accoglienza e misurazione della temperatura. Così come igienizzazione delle mani e di ogni postazione dopo il completamento della pratica. In tutto sono state 1676 le tessere consegnate e 367 le registrazioni, invece, alla app. Tutti i ‘portafogli’, per questioni di sicurezza non sono stati attivati nel momento della consegna ma saranno funzionanti da oggi. E quindi spendibili anche per le prossime festività. Un obiettivo che l’assessorato ai Servizi sociali si era dato per agevolare gli acquisti e la spesa in vista della Pasqua. L’elenco degli esercizi convenzionati dove utilizzare i buoni spesa è presente sul sito del Comune e scaricabile al seguente link https://www.comune.verona.it/media//_ComVR/Cdr/ServiziSociali/Allegati/Buoni%20spesa/elenco_esercizi_commerciali_aderenti.pd
“I nostri uffici hanno fatto un lavoro davvero eccellente – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Daniela Maellare -, ci eravamo dati delle scadenze rapide, proprio per consentire alle famiglie di poter festeggiare la Pasqua e così sarà. La consegna è andata avanti spedita per tre giorni e senza nessun intoppo, grazie anche ad un sistema informatizzato. Le domande, infatti, venivano presentate online e il sistema procedeva di step in step solo se realmente c’erano i requisiti per poter proseguire. Qui al Palazzetto, in 72 ore le persone sono state seguite una ad una, senza nessun tipo di assembramento o coda. Una dimostrazione di efficienza per la nostra comunità”.
Per il Comune di Verona, il contributo stanziato dal Governo è stato di circa 1 milione 362 mila euro, erogato sotto forma di buoni spesa da spendere in beni di prima necessità (generi alimentari, prodotti per l’igiene personale, farmaci).
Sono stati beneficiari del ‘bonus spesa’ le famiglie o i singoli cittadini anagraficamente residenti nel Comune di Verona oppure stabilmente domiciliati per motivi di lavoro, assistenza o grave necessità, adeguatamente documentati; il cui reddito totale al mese di dicembre 2020, era compreso tra i 780 euro (valore massimo per i nuclei familiari composti da 1 sola persona) a 5 mila euro per un nucleo di 4 o più persone.
I buoni spesa potranno essere utilizzati presso gli esercenti accreditati entro il 30 giugno 2021.