Bufera sul centro accoglienza

“Spiace che il consigliere Valdegamberi si ricordi dell’epocale problema degli anziani non autosufficienti soltanto quanto si tratta di contrapporre questo bisogno ad un altro bisogno di accoglienza provando a fomentare l’ennesima guerra tra poveri. Del resto il consigliere è solito confondersi: assieme a Vannacci, Valdegambieri scambiò il maglione della sorella della povera Cecchettin con i satanisti”. Così il Segretario provinciale Pd Verona Franco Bonfante risponde alle provocazioni del consigliere regionale di centrodestra sul tema del nuovo centro di accoglienza di Villa Bartolomea, dimensionato per massimo 8 donne con minori. Il Sindaco di Villa Bartolomea Andrea Tuzza informa, infatti: “Abbiamo aperto un confronto con Aulss per riaprire il centro diurno, in particolare per capire se può essere destinato a non autosufficienti. Apriremo a breve un ambulatorio medico sempre al piano terra. Le attività del Centro di Accoglienza e del Centro Diurno sono, ripeto, indipendenti e hanno percorsi separati”. Tuzza precisa inoltre, che “il Centro di Accoglienza durerà un anno eventualmente rinnovabile per un altro, a costo zero per il Comune, sarà al primo piano nell’ex asilo di Spinimbecco e non interferirà con il centro diurno, i cui spazi sono indipendenti. Alle donne sarà fatta formazione professionale e ai bambini integrazione scolastica in sinergia con realtà di primo piano del mondo del volontariato come la cooperativa sociale Impastaci di Villa Bartolomea e la cooperativa sociale Il Samaritano della Caritas diocesana”.