Prosegue a pieno ritmo la crescita di BRIO di Campagnola di Zevio (VR), azienda di spicco nella produzione di ortofrutta biologica e nella commercializzazione dei prodotti alimentari bio. Nonostante il difficile contesto economico generale, infatti, nel 2016 la società veronese ha collocato sul mercato oltre 370.000 quintali di prodotti (+10% rispetto all’anno precedente), raggiungendo un fatturato complessivo di poco inferiore ai 70 milioni di euro (+12% sul 2015).“Questi risultati positivi ottenuti da BRIO – dichiara il presidente, Gianni Amidei – dimostrano la validità del processo di aggregazione effettuato nel 2014 con l’entrata di Agrintesa, Apo Conerpo e Alegra nella compagine societaria della azienda veronese. Un’operazione strategica realizzata con l’obiettivo di conquistare la leadership nella produzione e commercializzazione dell’ortofrutta coltivata con metodi naturali e certificati e di raggiungere un volume d’affari di 100 milioni di euro nel 2019”.“In questi anni – sottolinea il direttore generale, Andrea Bertoldi – il nostro Gruppo ha dedicato grande impegno al rafforzamento della propria struttura produttiva che oggi raggruppa 443 aziende agricole con una produzione di ortofrutta bio che si estende su una superficie di 1.690 ettari di frutteti e coltivazioni orticole su un totale di 4.950 coltivati con tecniche biologiche. Particolarmente interessante, sempre in ambito ortofrutticolo, – prosegue Bertoldi – la collaborazione avviata con Alce Nero, di cui BRIO è socia dal 2011”.