Torna il cinema in riva all’Adige Per l’occasione si espande in tre location suggestive del quartiere Filippini, con eventi

L’antica Dogana di fiume, dove si terrà l’11°edizione del Bridge Film Festival
L’antica Dogana di fiume, dove si terrà l’11°edizione del Bridge Film Festival

L’11° edizione del Bridge Film Festival torna, dal 9 al 13 luglio, ad animare la città con documentari, cortometraggi, workshop, incontri di cinema, concerti, performance e altre attività.

Per l’occasione si espande in tre location suggestive del quartiere Filippini, divenuto quest’anno una vera e propria ‘Cittadella del festival’, con eventi che prenderanno vita all’antica Dogana di fiume, sede del Canoa Club in Corte Dogana; al Teatro Satiro Off, cuore di Casa Shakespeare, in vicolo Satiro 8; al’Ex Macello, oggi in gestione a Coldiretti Verona, in via Macello 5.

Il Festival, promosso dall’associazione Diplomat in collaborazione con il Canoa Club Verona, gode del patrocinio e del sostegno del Comune di Verona, della Veneto Film Commission e dell’Università degli Studi di Verona. Inoltre, del contributo di AGSM AIM, Valpolicella Benaco Banca, Rossignol, Birrificio Mastro Matto, Ati Studio, Coldiretti Verona, Move By Bike, Fongaro e Archivio.

Il tema di quest’anno è ‘Cause Boys Don’t Cry’, un viaggio attraverso l’affettività maschile che prende spunto da un successo dei Cure del 1979, per proporre modelli alternativi allo stereotipo dell’uomo duro, freddo e forte.

Fra le novità 2024 c’è un giorno in più di festival, con un’anteprima speciale dedicata interamente al tema dell’identità.

Martedì 9 luglio alla Dogana di fiume, alle 18 il team di Salmon Magazine propone l’evento Musiforum, che consiste nell’ascolto di un album dal vivo, in questo caso dedicato a Blonde di Frank Ocean. A seguire, dalle 21.30, una serie di medio e cortometraggi in arrivo da Iran, Francia, Italia, Palestina, Kosovo, Turchia e Messico approfondiranno il tema da varie prospettive.

Per il primo anno, inoltre, il festival sarà diffuso nel quartiere Filippini di Verona, creando una sorta di Cittadella del festival, grazie al coinvolgimento e all’entusiasmo di varie attività del quartiere, come Atelier Labor Limae, Galleria Massella, Aatelier, Bed Hair, Camplus Verona, che hanno organizzato eventi speciali nelle giornate del festival.

Il programma del Festival è stato presentato dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme alla presidente dell’associazione Diplomat Ginevra Gadioli insieme al direttore artistico del Festival Francesco Lughezzoni.

Presenti Marianna Lucia di Lucia in rappresentanza del dipartimento di Cultura e Civiltà dell’Università di Verona, Matteo Piancastelli vicepresidente di Valpolicella Benaco Banca e Franca Castellani presidente del Consorzio Veronatura.

“Il Bridge Festival propone alla cittadinanza attività culturali di alto livello – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –.

Un progetto che si arricchisce ogni anno di più, anche per valorizzare luoghi di Verona da scoprire e riscoprire per la cittadinanza e per i visitatori.

Non solo un festival del cinema dunque, ma una manifestazione rivolta a tutta la cittadinanza, ricca di eventi, con talk, concerti e performance”.

“Al Bridge Film Festival ogni anno cerchiamo di darci una direzione, che abbia una qualche valenza sociale e ci aiuti anche nella scelta delle opere da proporre – commenta la direttrice artistica del Festival Ginevra Gadioli –.

Tutti i lavori di quest’anno, a cominciare dai film per arrivare ai workshop, fino alle performance e alle rassegne parallele, in qualche modo ci danno uno spunto per riflettere.

Per pensare alla nostra società, talvolta alla nostra cultura”.