Va all’Italia il primo round del match “europeo” contro l’Austria sul caso Brennero: nella mattinata del 14 maggio 2024 la Commissione Ue ha annunciato di avere accolto la maggior parte degli argomenti portati dall’Italia contro i limiti e i divieti austriaci (segnatamente del Land del Tirolo) alla circolazione dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero, aprendo la strada a un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Brennero, la Commissione UE boccia l’Austria
Confartigianato Trasporti accoglie con pieno favore il parere motivato con il quale la
Commissione Ue ha riconosciuto le ragioni dell’Italia sulla violazione dell’art. 259 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea – TFUE da parte dell’Austria per 4 tipologie di divieti di circolazione per veicoli commerciali attuati dal Land del Tirolo lungo l’asse del Brennero:
- divieto notturno;
- divieto settoriale di circolazione per alcune merci;
- divieto invernale di circolazione nelle giornate di sabato;
- sistema “contagocce”, che limita la circolazione dei mezzi pesanti e del traffico merci a
Kufstein, in direzione dell’Italia.
Il commento del Presidente Confartigianato Trasporti
“Finalmente la Commissione Europea certifica quanto Confartigianato Trasporti sostiene da tempo: l’Austria, da anni, attua misure per ostacolare la libera circolazione delle merci e frenare la concorrenza leale nel mercato unico“. Queste le parole di Amedeo Genedani, Presidente nazionale dell’Associazione autotrasportatori di Confartigianato, che da anni segue l’annosa questione denunciando a tutti i livelli istituzionali la gravissima situazione.
“Il parere della Commissione Europea coglie perfettamente i contenuti delle denunce del Governo italiano. Un doveroso ringraziamento va al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – concludono Genedani e Brandellero – per aver accolto le istanze di Confartigianato Trasporti, ribadite anche di recente nell’ambito dell’assemblea nazionale di categoria, e per aver portato avanti con decisione in seno al Consiglio dei Ministri gli atti conseguenti per intraprendere l’iniziativa nei confronti dell’Austria”.