“Lodevole iniziativa del Comune di Milano che da aprile ad oggi ha approvato un bando con il quale intende sostenere i nuclei familiari residenti a Milano in un’abitazione in locazione che si trovino in una situazione di disagio economico o in condizioni di vulnerabilità. Criterio preferenziale per l’assegnazione del beneficio è quello di essere in condizioni di disagio riconducibili alla crisi sanitaria COVID–19”,sostiene Alberto Bozza, ex assessore e oggi consigliere di opposizione.
“Dai 2,5 milioni di euro di risorse già disponibili, che hanno permesso di finanziare 1.637 beneficiari, oggi l’amministrazione comunale di Milano ha reso noto che le risorse dedicate sono notevolmente aumentate, arrivando ad un totale di circa 6,8 milioni con possibilità di erogare il contributo ad altri nuclei familiari, per un totale massimo di circa 4.500 famiglie beneficiarie.
Insomma il sindaco di Milano si è attivato per dare sostegno alle famiglie milanesi in crisi a causa del Covid.
E l’amministrazione comunale di Verona cosa fa? Nulla!
Nonostante avessimo come opposizioni proposto una serie di iniziative per sostenere le famiglie nel post Covid nulla è stato fatto! Con Agec, ad es, avrebbe potuto aiutare e sostenere le famiglie occupanti le case gestite da Agec stessa, in particolare quelle che già hanno condizioni economiche difficili.
Sboarina ed i suoi si vantano in questi giorni di aver portato di aver ricevuto dal Governo 21 milioni di euro, meriti certamente non loro dal momento che nessuna iniziativa hanno assunto in tal senso.
Quindi se a quei 21 milioni sommiamo l’avanzo di bilancio comunale di 35 milioni e i 10 milioni stimati dalla vendita della quote dell’autostrada A4 arriviamo ad un potenziale nella casse del nostro Comune di oltre 65 milioni da usare per sostenere l’economia locale, i servizi e dare sostegni alle famiglie.
Sboarina faccia come il suo collega di Milano si adoperi per aiutare i veronesi altrimenti rischierà di non utilizzare tutti questi soldi e lascerà nelle casse comunali, come ha fatto negli anni scorsi, somme di svariati milioni “a scapito” dei veronesi, i quali invece potrebbero beneficiarne grazie ad una attenta e coraggiosa politica di aiuti”.