““La riapertura del punto di Primo intervento di Bovolone è stata una mossa elettorale come avevamo ipotizzato in occasione dell’inaugurazione ‘dimezzata’ del primo settembre. E infatti, dopo soli due mesi, viene nuovamente chiuso per carenza di personale. È così che si fornisce un servizio alla cittadinanza, è questa la programmazione dell’Ulss 9? Dicano chiaramente se c’è la volontà di valorizzare un presidio da 15mila accessi l’anno, perché, nonostante i proclami del sindaco, i fatti lasciano più di un dubbio”. Così Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Sanità, a proposito dell’annunciata chiusura, da martedì prossimo, del Primo intervento dell’ospedale San Biagio.
“A causa dell’emergenza pandemica è rimasto chiuso 18 mesi, quindi la riapertura a mezzo servizio, soltanto 12 ore al giorno, accompagnata dalle rassicurazioni sulla volontà di tornare alla ‘piena funzionalità’. Parole al vento, i risultati sono questi. Manca la volontà di fare chiarezza sul futuro del presidio – ribadisce – Ho presentato un’interrogazione il 12 febbraio e dopo otto mesi e mezzo è sempre in attesa di risposta: un record poco invidiabile, ma un silenzio che vale più di tante parole”.