Botta e risposta. Lega e Fratelli D’Italia a confronto Ieri Salvini a Bovolone, oggi Lollobrigida e Ciro Maschio a Verona, per la risposta al capo della Lega. “Non pensiamo che voglia spaccare il centrodestra”. Salvini aveva smentito Tosi (“mai visto, nè sentito”) e tenuto sulla corda Sboarina: “Deciderà la Lega di Verona”

E così Salvini tiene tutti sulla corda

“Sboarina? Il candidato lo deciderà la Lega veronese. Tosi? Mai visto… mai dire mai”

Era già tutto previsto, come dice una vecchia canzone di Riccardo Cocciante. Arriva Salvini a Bovolone per la campagna elettorale delle comunali del 3 ottobre e non può non parlare delle elezioni di Verona del 2022. Niente di nuovo, sia chiaro. La Cronaca, in questo, è già piuttosto avanti. Certe cose, (mal di pancia della Lega compresi), le ha già scritte, ma è giusto tornarci su. Salvini, intanto, ha smentito di aver incontrato Tosi, come sostenuto da alcuni rumors. Anzi, ha pure smentito di averlo sentito: «Non l’ho mai sentito, non l’ho mai incontrato». Mah…
“Non ho la fortuna di incontrare Flavio Tosi da qualche anno ma il mio telefono è sempre acceso, mai dire mai» ha aggiunto Salvini che s’è detto disponibile a parlare con tutti ma «per il futuro di Verona, non per il passato!».
Poi, però, Salvini ha riaperto una finestra a Tosi, lasciando una cortina fumogena che alimenta i bla bla di corridoio. A proposito di passato, con Tosi, ha precisato infatti Salvini «abbiamo fatto percorsi diversi, ma le elezioni comunali parlano di città, di tasse, di quartieri, di vigili urbani non di filosofia. E comunque saranno i dirigenti della Lega di Verona a decidere. Ma ne parliamo dopo il 18 ottobre» cioè dopo il turno delle amministrative.
Sulle dichiarazioni di Salvini, ecco il commento di Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune. “Le parole di Salvini confermano lo stato di continua belligeranza in seno al centrodestra cittadino, che continua a dividersi e ricomporsi sulla base non delle idee e delle proposte per la città, ma sulla solita spartizione delle poltrone.
La Lega, messa all’angolo da Sboarina che è tornato ad abbracciarsi con Verona Domani, chiaramente sovradimensionata come rappresentanza in istituzioni e aziende (Consorzio Zai, Agsm-Aim, Amia), porta la Lega a riscoprire il suo più acerrimo avversario degli ultimi anni: Tosi. Tra le altre cose, Tosi ebbe a dire di Salvini che era un “nano politico” mentre non si contano gli attestati di disprezzo della Lega salviniana nei confronti di Tosi. Resta solo da vedere se il riavvicinamento è solo tattico per riposizionarsi rispetto al Sindaco uscente, oppure se Tosi sarà davvero il candidato della Lega”.
Molto duro anche il Pd, con i consiglieri Benini e La Paglia. “Il messaggio che Salvini ha lanciato da Bovolone è forte e chiaro: il mandato di Sboarina è stato così poco soddisfacente che la Lega è pronta a riabbracciare il suo più acerrimo nemico, Tosi, che punta apertamente a ricandidarsi. Al di là della rivalità politica divenuta palese dopo l’entrata del Sindaco in Fratelli d’Italia questo della Lega è un giudizio tagliente e molto pesante sull’amministrazione uscente. Come fa Sboarina a tollerare tutto questo senza reagire?”

“Centrodestra unito con Sboarina”

La conferenza stampa di Fratelli d’Italia: “Salvini sa quali sono gli errori da evitare”

La Lega batte, Fratelli d’Italia risponde. Oggi, al Caffè Liston, ecco la replica puntuale alle parole di Salvini. “Io penso – ha detto il sindaco Sboarina – che Verona sia la dimostrazione che quando il centro destra è unito vince E’ una coalizione che dimostra giorno dopo giorno che l’amministrazione funziona bene, bisogna essere oggettivi: il periodo pandemico ci ha messo in difficoltà ma oggi chi guarda la città dall’esterno capisce che tuttoto è ripartito in fretta e in maniera forte. Noi con una buona amministrazione siamo riusciti dove tanti non sono riusciti. Questa è la risposta che arriva da Verona”.
Atteso l’intervento del braccio destro di Giorgia Meloni, Lollobrigida: “C’è totale sintonia con questa amministrazione” ha detto. “Verona per quanto riguarda fratelli d’Italia ha primeggiato con candidati di qualità. La mia presenza qui oggi dimostra la capacità di fratelli d’Italia di attrarre pubblico in questa città”. Dopo un ricordo del senatore Bertacco, Lollobrigida ha proseguito: “Il centrodestra è unito, coeso a livello amministrativo; questi progetto va valorizzato, Fratelli d’Italia ha fatto sempre da architrave, facendo da collante, non facciamo concorrenza ai nostri alleati, solo il centrodestra unito può dare uno scatto a questa nazione. A Verona c’è stata una una virtuosa conversione di molti, tra questi Sboarina che ha scelto di aderire a un partito, scelta di carattere nazionale e di adesione completa. Sono qui per omaggiare un grande progetto politico, come questo che ha dato buon governo alla città: vedere la piazza piena di gente con i giardini curati è un piacere , Verona merita di continuare in questo processo”.
Poi, rispondendo a una domanda sulle elezioni del 2017, Lollobrigida non ha mancato di punzecchiare Flavio Tosi. “Tosi aveva dimostrato la sua confusione già all’epoca. Ho ascoltato Salvini dicendo “non ho mai parlato con Tosi, ho lavorato per tenere unito il centrodestra” non penso che abbia intenzione ora di portare a divisioni. Avere alti e bassi è normale, il prossimo anno dimostrerà che i cittadini premiano il buon governo; a Verona di sinistra ce n’è poca, noi siamo sempre uniti, Meloni e Salvini lo dimostreranno seppur guidando diverse forze politiche che remano tutte nella stessa direzione”.
ErreEffe