Gran Guardia gremitissima di studenti, arrivati per assistere a “Scuola e Territorio “, l’ evento formativo alla quale ha partecipato Rita Borsellino, la sorella di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso dalla mafia. L’iniziativa degli Studenti della Rete, inserita nel programma di Maggioscuola, fa parte del progetto di educazione alla legalità e cittadinanza attiva, promosso da Prospettiva Famiglia con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona. “Parlare di legalità da parte di chi ha subito, a livello familiare, un simile tragico evento”, ha detto il sindaco Flavio Tosi, portando il suo saluto all’incontro moderato dal giornalista Paolo Romani, “dimostra una grande forza interiore poiché ricordare ogni volta questa vicenda, è, sì doloroso, ma consente anche di offrire l’esempio migliore”. In questi anni Rita Borsellino è divenuta, in seguito all’assassinio del fratello Paolo, testimone della lotta alle criminalità organizzate. Da allora è impegnata attivamente nella società civile nel campo dell’educazione alla legalità democratica, nel diffondere una cultura di giustizia e solidarietà, non solo per tener vivo il ricordo del fratello e di tutte le vittime della mafia, ma soprattutto perché in particolare le nuove generazioni, attraverso la conoscenza dei fatti, acquistino consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità e della democrazia, una coscienza critica e responsabile che, una volta adulte, consenta loro di fare scelte giuste e coerenti per il bene loro e della collettività nella quale sono chiamate a vivere.