«Come ogni anno, Agec è chiamata a deliberare il bando per l’assegnazione degli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica. Il regolamento in vigore concedeva un simbolico bonus di punteggio oltre che agli over 65, anche ai nuclei familiari “giovani” (età compresa tra i 18 ed i 35 anni con almeno un componente con età compresa tra i 18 ed i 29 anni in condizione di inoccupazione da almeno 6 mesi). La misura, in vigore da solo un anno, mirava a dare qualche possibilità di tutela in più alle giovani famiglie in difficoltà. Tutti d’accordo? Niente affatto, il nuovo regolamento ha sostituito il capitolo relativo alle giovani famiglie con una dicitura molto più stringata che fa riferimento a “padri separati (legalmente o di fatto) purché con idonea documentazione comprovante l’obbligo posto a loro carico di corrispondere un assegno di mantenimento a favore dei figli”. Una sostituzione di certo non necessaria visto che Agec riesce a rispondere alle esigenze abitative delle famiglie separate con gli alloggi emergenziali, che non rientrano nel bando regionale. Si tratta, quindi, di un falso problema a cui si è pensato di rispondere con una soluzione pasticciata. L’eliminazione del bonus per le giovani famiglie conferma, in modo preoccupante, il disinteresse verso quella fascia generazionale su cui poggia il nostro futuro e che dovrebbe pertanto essere una delle nostre priorità» spiega Tommaso Ferrari consigliere comunale di Verona Civica.