La manovra varata dal governo “è ancora di emergenza, non di ripartenza”. Lo ha dichiarato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all’evento Traiettorie, organizzato da Confindustria Verona, criticando una serie di misure inserire. “I 4 miliardi ai settori colpiti dal Covid sono una misura di emergenza, non di ripresa” e cosi’ un’altra serie di interventi, chiedendo riforme.
“Giudicando dalle anticipazioni che ho visto sui 39 miliardi che dovrebbero costituire la prossima manovra di bilancio, quel che emerge e’ che siamo ancora nella fase di emergenza e non in quella della ripartenza”, ha sottolineato Bonomi. In particolare ha fatto l’esempio dei “4 miliardi per i danni subiti da ristorazione e turismo rientrano nell’emergenza, giusti ma nell’emergenza” e ancora “altri 5 miliardi per la Cig: emergenza”.
A portare le proprie idee e traiettorie per il futuro, intervistati da Maria Concetta Mattei, giornalista RAI, si sono alternati: Massimo Osanna, professore di Archeologia e direttore generale Musei del Mibact, che ha accompagnato i presenti nell’esplorazione del valore delle radici storiche e culturali e di come la cultura possa essere motivo di sviluppo e innovazione; mentre a Lorenzo Bini Smaghi, economista, il compito di parlare di Europa.
“Da qui vogliamo ripartire “, ha spiegato Michele Bauli, presidente di Confindustria Verona, ”anche con una riflessione pubblica per lanciare un messaggio di fiducia e forza alla città, colpita e ferita dalla pandemia e per valorizzare Verona: storia, cultura, imprese”.