“BONI HOMINI. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena” è l’ultimo libro dell’autrice veronese Claudia Farina. Ispirata dalle vicende dei Catari, detti Boni homini, avvenute in Francia, sul lago di Garda, in Lombardia e Veneto, l’autrice ha focalizzato la ricerca su fatti, personaggi, incontri e scontri ambientati nel XIII secolo sul Garda, a Verona, Vicenza, Concorezzo e Bagnolo San Vito, sedi di chiese catare nel Medioevo alla ricerca dei Catari e di Maria Maddalena.
I catari. Il perché della tematica scelta
«Perchè la damnatio memoriae -inizia a raccontare l’autrice- si è abbattuta su di loro per otto secoli e le notizie provengono in gran parte solo da fonte inquisitoriale, ovvero da coloro che li hanno perseguitati e uccisi. Si tratta di un’operazione di giustizie, per rendere onore a questi cristiani che combatterono, con la predicazione e l’esempio di vita, la corruzione e la malavita del clero, invocando invece il ritorno al cristianesimo primitivo, predicato dall’ebreo Gesù».
Lei ha scritto tantissimo, ci elenca altri suoi libri?
«Servirebbe una pagina solo per elencarli tutti. Ho affrontato tantissimi argomenti come i “I Murales di Italia 90” o le bellezze del “Lago di Garda” o il “Ricettario del vino Bardolino Novello”. Ma anche “Il Bianco di Custoza” o il “Catalogo mostra d’arte italo-libica. Mi piace raccontare le persone importanti, come “Permette? Giovanni Rana”, in collaborazione con Roberto Gervaso o “Lodovico Morando” fino ad arrivare a parlare de “La bandiera restaurata di Oliosi 1866-2016” o da coautrice “La svolta nei racconti di dieci donne” e tanto altro ancora»
Laureata in Pedagogia, giornalista, insegnante, direttrice di rivista. Progetti e programmi prossimi futuri?
«Per luglio sarà pronta l’edizione estiva di Gardamore, di cui sono la direttrice, mentre in autunno proseguirò le ricerche sui Catari nell’Italia centrale e meridionale, per il terzo libro della trilogia dedicato a Catari e Maddalena. Spero che ci sia da affrontare un buon tour di presentazioni del libro “Boni Homini”, e tanto altro ancora ancora in cantiere».
Si presenta brevemente ai nostri lettori?
«Sono nata a due chilometri dal Garda e il lungolago di Peschiera è stata la mia long beach esotica ed invitante, come appariva agli adolescenti di fine anni ’60. Alla scuola elementare decisi di fare la maestra e così fu; alle medie la professoressa di lettere, ma così non fu. Alle superiori la giornalista, e così è stato nella seconda vita professionale.
Perché dovremmo leggere “Boni Homini”?
«Per conoscere un capitolo di storia occultata, oltre ad incuriosirsi sulla vera storia di Maria Maddalena, e visitare luoghi a lei appartenuti, dalla Francia al nord Italia, con nuova sensibilità e interesse.»
Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena di Claudia Farina – Cierre Edizioni Verona – Pag. 224 – €. 14