Bonavigo piange per Gambin “Da oggi siamo più poveri…” Grande figura di sportivo, ha insegnato a giocare e a vivere

C’è ancora grande commozione nel paese di Bonavigo, nel ricordare la recente scomparsa causa Covid di Rino Gambin, presidente dell’Unione Sportiva Bonavigo 1961, squadra di calcio militante nel campionato di Seconda categoria girone D. Lascia la moglie Bruna ed i figli Marica, Massimo e Maristella. Lascia soprattutto un grande vuoto tra coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato. Rino Gambin ha scritto la storia calcistica del Bonavigo, ricoprendo nel corso della vita i ruoli di calciatore, allenatore ed infine presidente. Da calciatore vinse nel 1963 il Trofeo Coppa L’Arena. Poi per problemi ad un ginocchio, smise di giocare e prese il patentino di allenatore nella stagione 1969-70 a Legnago, sotto la guida di Gigi Menti. Iniziò ad allenare giovanissimo occupandosi del settore giovanile del Bonavigo, senza disdegnare di dare il suo apporto anche alla prima squadra. Numerosi furono i successi ottenuti sotto la sua sapiente guida dal Bonavigo a cavallo tra gli anni 70 e 80. Tra i successi più importanti, da ricordare il campionato Giovanissimi F.I.G.C. vinto nella stagione 1972-73. Una vittoria particolarmente meritevole fu anche il Campionato Juniores Provinciali vinto nel 1976. Con quella formazione, nel prosieguo del campionato arrivò a disputare la finale regionale a Mestre, dove il Bonavigo, dopo aver pareggiato sul campo per 0 a 0 contro il Merlara, perse con il lancio della monetina. Un’ altra importante affermazione, l’ottenne guidando gli Allievi alla conquista del Post- Campionato nella sezione F.I.G.C. di Legnago nel 1978. Nel 1982 gli Allievi del Bonavigo sotto la sua guida, vinsero il campionato di zona C.S.I. e nel 1983 la squadra dei Giovanissimi da lui allenata, vinse il campionato C.S.I. Maestro sul piano tecnico ma anche sul piano umano, i suoi ragazzi vinsero più volte la coppa Disciplina.
Per un lungo periodo lasciò il calcio dedicandosi alla famiglia ed all’attività lavorativa, ma quando ci fu bisogno tornò in aiuto alla società che per una serie di circostanze rischiava di scomparire, come già accaduto a cavallo tra gli anni 1970-‘80. Eletto presidente nella stagione 20013-14, chiese ed ottenne l’aiuto di persone fidate. Tra i tanti suoi compiti tornò anche ad occuparsi dei giovanissimi, insegnando loro soprattutto ad essere uomini prima che calciatori. Devoto alla Madonna di Medjugorje, proibì in modo categorico le bestemmie, ed impose ai suoi tesserati un modo rispettoso di comportarsi dentro e fuori dal campo di gioco.
Gambin è scomparso a pochi giorni di distanza dalla signora Anna Carzoli, grande benefattrice del paese, moglie dell’ex presidente della Samo Industries, Orvile Venturato scomparso nel febbraio del 2000. I funerali di Rino Gambin si sono svolti oggi, nel silenzio affettuoso di Bonavigo che si è stretto alla famiglia nel ricordo di un uomo che ha lasciato un segno profondo.